I sacerdoti sposati chiedono a Papa Francesco di essere reintegrati nella Chiesa: l’appello del Movimento internazionale.
Il Movimento internazionale dei sacerdoti sposati, guidato da don Giuseppe Serrone, ha rinnovato il suo appello a Papa Francesco in occasione dell’anno giubilare. La richiesta mira a reintegrare nella Chiesa i sacerdoti sposati, offrendo loro un percorso conforme al diritto canonico.
La richiesta dei sacerdoti sposati a Papa Francesco
Secondo il movimento, come riportato da Open, l’unione matrimoniale e l’ordine sacro non devono essere considerati incompatibili. Don Giuseppe Serrone, ex sacerdote e fondatore del movimento, ha sottolineato nella lettera inviata al Pontefice: “I sacerdoti sposati sono una ricchezza da valorizzare per le diocesi e le parrocchie. Matrimonio e ordine sacro sono due sacramenti conciliabili tra loro, secondo la prassi delle prime comunità cristiane che avevano al loro interno papi, vescovi e preti sposati“.
Serrone stesso è un esempio vivente del percorso complesso di molti sacerdoti che, per amore, hanno lasciato il ministero attivo ma non la fede. Dopo essersi sposato nel 2002 con Albana Ruci, una giovane donna albanese, ha deciso di farsi portavoce di chi – come lui – aspira a continuare a servire la Chiesa pur vivendo la propria vocazione matrimoniale.
Il racconto della moglie di Don Serrone
L’appello di Don Giuseppe Serrone è sostenuto anche da sua moglie che ha raccontato il dramma vissuto a causa del loro amore. “Rivolgo un appello a lei, Papa Francesco, a reinserire nel ministero sacerdotale i sacerdoti ora sposati con un percorso previsto dal diritto canonico”.
La donna ha raccontato la sua storia: “Non accada più che una giovane donna di soli 28 anni, come me nel 2004, venga ricoverata in ospedale psichiatrico per le conseguenza di un’aggressione con lancio di pietre e urla nei suoi confronti solo perché dopo le dimissioni ha iniziato una storia d’amore con il parroco del paese, aggressione che pesa ancora sulle mie condizioni di salute attuali“.