Molti giovani italiani si erano allarmati per una lettera circolata online che prevedeva la leva obbligatoria. Eppure, la lettera è un fake.
Le fake news sono un fenomeno che ormai fa parte della nostra quotidianità. Specialmente in un momento di tensione come quello che stiamo vivendo negli ultimi giorni, l’affidabilità delle fonti è fondamentale, ma non sempre si può essere sicuri di quello che si legge. Abbiamo già affrontato tale problema con la pandemia, con moltissimi siti che hanno contribuito a diffondere paura e disinformazione in Italia e nel mondo. Ebbene, lo spettro delle fake news in questi giorni è tornato in un ambito diverso: la leva obbligatoria.
La possibilità di raggiungere la viralità tramite catene di condivisione attraverso gruppi WhatsApp o Telegram porta le fake news a volare da una città all’altra. In questo caso, la “bufala” riguardava proprio il nostro Paese. Qualche burlone si è divertito a strumentalizzare la paura di una possibile escalation del conflitto attualmente in corso in Ucraina, e così facendo ha fatto tremare moltissimi utenti della rete.
Una vera e propria chiamata alle armi.
Negli ultimi giorni, è circolata una falsa lettera che richiamava alle armi tutti i giovani. L’oggetto della lettera è il seguente: “Verifica dei requisiti di idoneità classe 1990-1991-1992-1993-1994-1995-1996-1997-1997-1998-1999-2000-2001-2002-2003”. Il mittente? Il ministero della Difesa. Da ciò, moltissimi utenti si sono spaventati, temendo di doversi arruolare per difendere il proprio Paese. A qualsiasi persona con un po’ di sale in zucca sarebbe venuto in mente di controllare dichiarazioni ufficiali in merito, eppure in molti casi la paura ha preso il sopravvento rispetto al raziocinio.
La chiamata alle armi è la seguente. “Gli appartenenti a suddetta classe dovranno presentarsi, nel periodo che va dal 20 al 31 marzo 2022, al distretto militare nella cui circoscrizione è compreso il comune di residenza, come specificato dall’art. 4. Coloro che, per ragioni di residenza o di temporanea dimora, non si trovino nella giurisdizione del proprio distretto, dovranno presentarsi al distretto più vicino”. Il motivo della lettera è spiegato successivamente: “I soggetti richiamati saranno sottoposti a dei test volti a verificare l’idoneità fisiche e psichiche“.