La senatrice Liliana Segre ha ricevuto numerose minacce di morte negli ultimi mesi, di natura antisemita e diffamatoria.
Protetti dai propri dispositivi elettronici è semplice minacciare e diffamare. Dopo l’ultimo boom di minacce ricevute da Giorgia Meloni, anche la senatrice Liliana Segre si èpresentata in caserma dai Carabinieri con ben 24 denunce. Aveva già avuto scontri con i no vax in precedenza, tra dibattiti e insulti, e adesso ritorna al centro della scena con i messaggi di odio e di natura antisemita.
Nella giornata di martedì 6 dicembre, la senatrice Liliana Segre si è presentata in caserma dai carabinieri a Milano con 24 denunce per le minacce ricevute online. I messaggi, ricevuti sui social o anche per email, erano soprattutto di natura diffamatoria, spesso di carattere antisemita, contenenti auguri di morte. Al momento, però, i colpevoli delle minacce devono essere ancora identificati.
Una platea contro la Segre
Lo scorso novembre la senatrice aveva precisato di essere stata in silenzio per troppo tempo sugli insulti ricevuti, minacciando di denunciare gli autori di questi. “Poi è anche cattivo gusto augurarmi la morte a 92 anni”, dichiara Liliana Segre. Martedì 8 novembre era arrivata alla senatrice una maledizione così forte firmata, per cui ha deciso di fare causa a questa persona.
Ad insultarla erano soprattutto no vax ai quali Liliane Segre aveva risposto: “La vita mi ha insegnato a essere libera e senza paura nonostante io sia la più vecchia d’Europa obbligata alla scorta per tutti gli insulti e gli improperi e le minacce di morte che mi vengono fatte anche perché sono vaccinata, e non sono una no vax”.
Tra i denunciati, Chef Rubio
Tra le persone denunciate dalla senatrice Liliana Segre, anche Chef Rubio. Oggi lo Chef, al secolo Gabriele Rubini, ex giocatore di rugby con un passato in tv, ha replicato alla senatrice parlando di “silenzi assordanti”.
In un post su Twitter dice: “Chiedere a Liliana Segre di denunciare i crimini della colonia d’insediamento israeliana e dell’esercito nazista che da 74 anni porta avanti la pulizia etnica del popolo nativo palestinese (semita) sarebbe incitare all’odio? I silenzi di parte sono odio, non chi resiste”.