Intervenuta in televisione a margine del Giorno della Memoria, Liliana Segre ha commentato alcuni dei temi rilevanti dell’attualità.
Ospite a Che Tempo Che Fa con Fabio Fazio, Liliana Segre è intervenuta per parlare del Giorno della Memoria ma anche, in generale, di Olocausto e Shoah con tanto di monito per il futuro. La donna, senatrice a vita, ha mostrato un certo pessimismo su quello che potrà essere il ricordo della storia di questi terribili eventi.
Liliana Segre, l’intervista a Che Tempo Che Fa
Nel corso dell’intervento a Che Tempo Che Fa di domenica 26 gennaio 2025, a poche ore dal Giorno della Memoria, Liliana Segre ha voluto far sentire la propria voce per parlare di tematiche che non dovrebbero mai essere dimenticate.
La senatrice a vita, nonché sopravvissuta ad Auschwitz, ha sottolineato con un certo pessimismo come certi argomenti possano essere dimenticati: “Il pessimismo aumenta in un tempo come quello di oggi quando nessuno più studia storia, geografia, quando nessuno si toglie da quel telefonino per pensare”.
“Senza cultura, senza morale, e senza pensare a se stessi come un ente eccezionale che è ognuno di noi, non si può che essere pessimisti”, ha proseguito la donna evidenziando come, secondo lei, quando tutti i sopravvissuti dell’Olocausto saranno morti “i nostri diretti eredi e bravi insegnanti ricorderanno per un po’. Poi ci sarà una riga sui libri di storia e poi neanche più quella“.
Il commento sugli haters
Nel corso dell’intervista a Che Tempo Che Fa, la Segre ha parlato anche di antisemitismo e delle recenti minacce, oltre che insulti, ricevuti via social dopo il film dedicato alla sua vita. “Dopo la guerra tutti si fingevano o erano amici degli ebrei, ma l’ho sempre percepito”, ha detto la senatrice a proposito dell’antisemitismo
E sugli haters: “Non so definirli. Io non ho paura“, ha detto subito in modo chiaro e nitido la Segre. “Avevo molta paura quando ero bambina, poi man mano che le cose mi sono capitate c’è stata una ragione importantissima, etica, morale, che era l’amore che avevo ricevuto da bambina. Quando una persona è stata amata da bambina ha uno scudo che la protegge per tutta la vita, una corazza che è fatta di amore e che ha vinto sull’odio”.
“Io, ancora oggi che ho 94 anni, nel ricordo di mio padre, dei miei nonni ho una specie di scudo, di corazza che è fatta di amore e che ha vinto sull’odio”.
— Che Tempo Che Fa (@chetempochefa) January 26, 2025
– Potete rivedere l’intervista di Liliana Segre a #CTCF sul sito di @nove. pic.twitter.com/G2W8Lzq2lj