Liliana Segre sceglie Chiara Ferragni per tenere viva la Memoria

Liliana Segre sceglie Chiara Ferragni per tenere viva la Memoria

La senatrice a vita Liliana Segre punta sull’influencer Chiara Ferragni per parlare ai giovani e tenere viva la memoria della Shoah.

Segre aveva invitato Chiara Ferragni al Memoriale della Shoah, ora l’ha invitata a casa sua a Milano per un incontro privato. “E’ stato tutto molto cordiale. Non mi sbagliavo quando ho immaginato che fosse una donna intelligente e sensibile all’impegno civile” ha commentato l’incontro la senatrice a vita. Su questa idea Liliana Segre si è confrontata con la sua famiglia – di cui dice che ormai fanno parte anche i ragazzi della scorta.

In un’intervista a Repubblica, Liliana Segre svela il motivo della sua decisione di invitare Chiara Ferragni. “Sapevo che la signora Ferragni fa un lavoro molto importante, legato alla moda, ma so che tiene anche all’impegno sociale assieme a suo marito Fedez” ha detto la senatrice. Poi ha aggiunto: “Sono contenta che abbia risposto al mio appello e che mi sia venuta a trovare a casa. Presto andremo assieme al Memoriale.

La pubblicità che c’è stato intorno alla proposta e all’invito hanno infastidito la senatrice ha deciso di tenere riservato l’appuntamento, tenendolo nascosto addirittura ai suoi figli. La conversazione tra le due donne è avvenuta di mattina prima dell’incontro della senatrice con la ministra Lamorgese e ha riguardato il Memoriale della Shoah.

Liliana Segre

Ferragni può tramandare la Memoria ai giovani

Le ho raccontato che cos’è il Memoriale della Shoah e per quale motivo io ho voluto che fosse scritta la parola “indifferenza” all’ingresso” ha raccontato la senatrice Segre. Poi ha proseguito dicendo di aver rivelato all’influencer Ferragni le sue preoccupazioni riguardo a quel luogo e al fatto che non sia abbastanza conosciuto. “La Memoria va tramandata, penso soprattutto a quando non ci saranno più testimoni. Molti ci hanno lasciati, io ormai sono arrivata quasi ai 92 anni” dice la donna sopravvissuta ad Auschwitz.

“Per questo è importante il mio dialogo con una donna come Chiara Ferragni, che può aiutare ad affrontare questi temi anche con i giovani che la seguono sui social” spiega Segre dicendo che chi meglio di lei che parla con i giovani poteva farlo. La senatrice vorrebbe che i giovani andassero a visitare il Memoriale spontaneamente e non perché portati in gita dai professori.

“Io sono anziana, quando la mia voce non ci sarà più dovranno essere i ragazzi a ricordare e tramandare” ammonisce Liliana Segre. “Le parlerò del mio impegno perché tutto quel che ho visto io non accadda mai più, perché l’indifferenza venga cancellata” ha concluso. La visita di Chiara Ferragni e Liliana Segre avverrà in incognito e la notizia arriverà a cose fatte.