Insulti a Liliana Segre: scandalose reazioni per il suo film

Insulti a Liliana Segre: scandalose reazioni per il suo film

Episodi assolutamente da condannare ai danni di Liliana Segre a seguito della proiezione del film dedicato alla sua vita: cosa sta succedendo.

Una pioggia di commenti antisemiti e di disprezzo contro Liliana Segre si è abbattuta sui social a seguito della proiezione del film dedicato alla vita della donna andata in scena (o che avverrà prossimamente) in diverse zone d’Italia. Da La Spezia a Bologna fino a Milano, sono state tante le reazioni e, purtroppo, gli insulti verso la senatrice.

Liliana Segre

Insulti a Liliana Segre: la situazione

In diversi cinema italiani è stato trasmesso – o lo sarà in questi giorni – il film di Ruggero Gabbai dedicato alla vita di Liliana Segre dal titolo, appunto “Liliana”. Si tratta di un documentario che raccoglie la testimonianza della senatrice a vita con alcuni drammatici momenti vissuti: dall’arresto alla deportazione, fino allo struggente ultimo addio al padre.

Al netto degli intenti del film, che vuole essere un racconto intimo e personale della straordinaria vita della senatrice, moltissime sono state le reazioni sui social, anche piuttosto negative.

La donna è stata vittima di una valanga di insulti. L’episodio più grave sembra essere quello accaduto in un post Facebook del Circuito Cinema Bologna preso d’assalto da haters con parole decisamente da condannare. “Non chiamatela senatrice, non merita l’appellativo, è già troppo signora”, e ancora: “Probabilmente i managers della signora hanno preteso il posto in Senato in cambio del suo ruolo nella propaganda”, “Squallido personaggio”. Una situazione che ha costretto chi coordinava la pagina del cinema a fermare i commenti al post.

Come riportato da La Stampa, un episodio simile si è verificato anche a La Spezia dove il sindaco Peracchini ha commentato: “Episodio da condannare con fermezza”.

Il commento in vista dell’evento a Milano

Nell’ottica di tali episodi contro la Segre, massima attenzione anche a Milano dove, in occasione del giorno della memoria, il comune ha organizzato la proiezione della pellicola, che si terrà il 27 gennaio al cinema Ducale di Milano. “Si tratta di insulti che negano anche la Shoah e mettono in discussione le testimonianze di Liliana Segre”, ha spiegato la presidente del Consiglio comunale di Milano, Elena Buscemi, come riportato da Today. “Con questi episodi di negazionismo queste attività diventano sempre più importanti. Auspico quindi che il 27 gennaio l’aula possa votare l’istituzione della commissione contro il linguaggio d’odio, credo che possa essere un atto simbolico ma anche concreto”.