L'incontro decisivo tra Meloni, Salvini e Tajani: ecco cosa accadrà
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Direttore: Alessandro Plateroti

L’incontro decisivo tra Meloni, Salvini e Tajani: ecco cosa accadrà

Matteo Salvini, Antonio Tajani e Giorgia Meloni

Il centrodestra rinvia di una settimana la scelta dei candidati alle regionali 2025, l’incontro di Meloni, Salvini e Tajani.

Il percorso verso le regionali 2025 entra nel vivo. Nel campo del centrodestra, il vertice tra Giorgia Meloni, Matteo Salvini, Antonio Tajani e Maurizio Lupi ha rappresentato un momento di confronto importante, ma non ancora risolutivo. “Iniziare a ragionare in modo costruttivo sui candidati, con l’obiettivo condiviso di individuare figure autorevoli e vincenti, capaci di rappresentare al meglio i territori e le istanze dei cittadini”, è stata la linea comune espressa al termine dell’incontro come scritto da ansa.it.

Giorgia Meloni e Matteo Salvini
Giorgia Meloni e Matteo Salvini – newsmondo.it

Il centrodestra cerca l’intesa sui candidati

Per quanto riguarda le candidature, restano in evidenza i nomi di Edmondo Cirielli e Giosy Romano per la Campania, mentre in Puglia si valutano Mauro D’Attis e il vicesegretario leghista Roberto Vannacci. In Toscana, invece, la sfida si prefigura tra il sindaco di Pistoia Alessandro Tomasi (FdI) e il governatore uscente Eugenio Giani (Pd), che ha affermato: “Penso che per fine luglio si possa arrivare a definire, chiarire e ufficializzare”, rimettendosi “all’attività e allo sviluppo delle trattative da parte del partito”.

Il centrosinistra si organizza: Schlein, Conte e De Luca a confronto

Nel fronte centrosinistra, prende forma un’alleanza strategica in Campania. L’incontro tra Elly Schlein, Giuseppe Conte e il governatore uscente Vincenzo De Luca ha sancito l’avvio di un tavolo politico per “definire il perimetro del confronto programmatico”. L’obiettivo è scegliere il candidato che dovrà raccogliere l’eredità di De Luca, consolidando un’alleanza tra Partito democratico e Movimento 5 stelle.

Sul fronte milanese, Antonio Tajani ha rilanciato l’idea di una candidatura civica, lanciando “un appello” ad Azione per unirsi al centrodestra. “Qualche idea ce l’ho”, ha dichiarato, sottolineando la necessità di intercettare “il voto della borghesia produttiva e del mondo riformista” del capoluogo lombardo.

Infine, sul piano elettorale generale, il presidente della Conferenza delle regioni, Massimiliano Fedriga, ha escluso l’election day: “Ogni Regione sta procedendo autonomamente e ormai non ci sono più i tempi”. Le Marche, ad esempio, voteranno il 28 e 29 settembre. A tal proposito, il dem Matteo Ricci ha criticato la scelta della giunta Acquaroli: “Ancora una volta hanno messo i presunti interessi di partito prima degli interessi della comunità”.

Fedriga ha inoltre espresso preoccupazione per i bilanci regionali: “Sentirò anche il ministro Giorgetti per capire se si può fare una norma per salvaguardare i bilanci e non mettere in difficoltà le Regioni”, richiamando l’attenzione anche alla “scadenza del Pnrr nel 2026”. Come riportato da ansa.it

Le prossime settimane saranno decisive per completare il quadro delle candidature alle regionali 2025, in un clima politico sempre più denso di trattative.

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ultimo aggiornamento: 22 Luglio 2025 10:31

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