Le linee guida per le riaperture delle attività commerciali
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Direttore: Alessandro Plateroti

Tavoli a 2 metri e (possibile) autocertificazione di parentela, le linee guida per le riaperture delle attività commerciali

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Le linee guida per le riaperture delle attività commerciali: tavoli a 2 metri e uno alla volta dai parrucchieri.

ROMA – Prende forma il documento del Comitato tecnico-scientifico per definirele linee guida per le riaperture delle attività commerciali. Le riaperture dovrebbero avvenire il 18 maggio in alcune regioni mentre in altre bisognerà aspettare ancora qualche settimana. Molto dipenderà dall’andamento dall’indice di contagio.

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Le linee guida per la ripartenza delle attività commerciali

Il punto più delicato per la ripartenza restano i ristoranti e le pizzerie. Il Comitato tecnico-scientifico, come riportato da Repubblica e dal Corriere della Sera, ha ipotizzato una distanza di due metri tra i tavoli in caso di mancata istallazione delle barriere divisorie.

Per i negozi dovrebbero essere confermate le indicazioni date per le riaperture dei locali dedicati ai bambini e alle librerie. L’unica differenza potrebbe riguarda l’entrata di un cliente alla volta nelle strutture inferiori ai 25 metri quadri e non ai 40, come indicato nelle prime indicazioni. Obbligo mascherine e guanti con la sanificazione che deve avvenire quotidianamente per i negozi e non per i vestiti.

Un cliente alla volta nei parrucchieri, barbieri ed estetisti con la prenotazione obbligatoria. I clienti e i dipendenti dovranno indossare guanti e mascherine con la sanificazione di strumenti e locali.

Il distanziamento sociale e la ventilazione dei locali

Il distanziamento sociale rappresenta un nodo cruciale in bar e ristoranti, dove per consumare il cibo non saprà ovviamente possibili indossare le mascherine.

Una soluzione è data dalla ventilazione dei locali e il puntuale ricambio di aria naturale. I locali che potranno farlo dovranno sfruttare al massimo gli spazi all’aperto. Inoltre dovranno essere costantemente igienizzati piatti, posate, tavoli e accessori.

Scompariranno di fatto i menù cartacei, che saranno sostituito da lavagne da esporre o su fogli monouso. Inoltre non sarà possibile procedere con il buffet, mentre i clienti dovranno indossare le mascherine alla cassa (e in fila in attesa di pagare) o per andare al bagno.

Il sistema di pagamento consigliato è quello elettronico, possibilmente senza contatto, comunque limitando lo scambio fisico di denaro. I locali che avranno la possibilità potranno installare pannelli di plexiglass alla cassa.

L’autocertificazione di parentela

Il Ministero degli Interni starebbe lavorando ad una autocertificazione di parentela. di fatto i nuclei parentali potranno presentare una certificazione nel quale si attesta la parentela. Si tratta di una tutela per i ristoratori.

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Le vacanze

Nel documento del Cts dovrebbero essere presenti anche le prime linee guida per le Regioni. Si prevede uno spostamento dal 1° giugno con ogni governatore che è chiamato a predisporre un app di tracciamento in caso di una mancata partenza di Immuni.

Per le spiagge si pensa a ombrelloni e lettini in postazioni di 10 metri quadri con le postazioni distanziate di 3 metri. Si potrà accedere solo tramite prenotazioni in due turni per permettere la sanificazione dei lettini. Le spiagge libere dovranno essere gestite dai Comuni. Gli hotel, invece, dovranno rinunciare agli spazi comune e buffet. In ascensore si potrà entrare una sola persona alla volta con i pagamenti che avverranno online.

Scarica QUI la guida con tutte le precauzioni da prendere per limitare il contagio da coronavirus.

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ultimo aggiornamento: 19 Marzo 2021 14:26

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