Contributi per il mezzogiorno agli Stati Generali con Romagnoli
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Direttore: Alessandro Plateroti

L’iniziativa dell’Onorevole Romagnoli per il mezzogiorno agli Stati Generali

Incontro di alto profilo a Bruxelles: l’Onorevole Romagnoli promuove l’uso strategico degli investimenti territoriali Integrati per catalizzare lo sviluppo nel Sud Italia

Nel quadro degli Stati Generali dell’Italia svoltisi a Bruxelles, il deputato Massimo Romagnoli, Presidente della V Commissione CGIE “Promozione del Sistema Italia all’Estero”, ha partecipato a un dialogo costruttivo con il Vice Presidente del Consiglio e Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Antonio Tajani. Questo incontro di alto livello ha visto la presenza di esponenti italiani di spicco dal settore economico, dai media e dalle strutture che compongono il Sistema Paese.

In apertura del vertice, il Vicepremier Tajani ha dato il benvenuto ai partecipanti, seguito dai contributi di importanti figure di governo, come il Ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida, il Ministro per gli Affari Europei Raffaele Fitto e il Ministro per la Pubblica Amministrazione Paolo Zangrillo. I lavori si sono sviluppati attraverso tre sessioni focalizzate su temi cruciali quali la crescita economica, la sicurezza europea e le strategie geografiche del governo, con particolare attenzione per i Balcani, il Mediterraneo e l’Africa.

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Nel corso di questi incontri, il deputato Romagnoli ha messo in luce l’importanza degli Investimenti Territoriali Integrati (ITI), che rappresentano un modello di sviluppo comunitario promosso dall’UE e che stanno guadagnando terreno anche nelle regioni del Mezzogiorno d’Italia. Romagnoli, con la sua esperienza pregressa su questo tema, ha evidenziato come, nonostante un avvio tardivo, l’Italia stia ora intraprendendo la direzione giusta per sfruttare tali investimenti, beneficiando anche di un rinnovato interesse generale. Inoltre, vi è la speranza che gli ITI possano facilitare l’utilizzo efficace dei fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).

Con uno sguardo verso il futuro, Romagnoli ha sottolineato che la vera sfida sarà la programmazione dei fondi UE del prossimo ciclo, dato che le regioni italiane stanno iniziando a cogliere i benefici di questa strategia. La Sicilia, in particolare, si sta adoperando per impiegare gli ITI al fine di reinvestire i fondi residui senza doverli restituire a Bruxelles.

Romagnoli ha evidenziato il valore dell’approccio bottom-up degli ITI, che mira a soddisfare le necessità infrastrutturali locali evitando progetti inefficienti. Ha sottolineato l’importanza di progetti mirati e di strategie di gestione infrastrutturale ben definite, con sistemi di monitoraggio e valutazione per garantire il successo e la replicabilità degli interventi. L’obiettivo è implementare una gestione agile che possa individuare e apportare correzioni tempestive durante l’attuazione dei progetti e documentare efficacemente i successi per future iniziative.

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ultimo aggiornamento: 25 Marzo 2024 14:12

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