La vittoria sull’Olimpico avvicina il quarto posto, ma le decisioni per la formazione del derby tolgono il sonno all’allenatore dell’Inter.
L’Inter ha dimostrato di avere il piglio delle grandi d’Europa nel confronto di nervi contro la Roma. Nonostante la tensione e l’agonismo preparati da Mourinho, i nerazzurri non si sono lasciati ammaliare dalle parole del tecnico portoghese. La vittoria dell’Olimpico ha quasi il sapore di un’ipoteca sul quarto posto, con addirittura margine per migliorare ulteriormente la classifica.
Il secondo posto è ad un punto e, riflettendo su quanto accaduto finora, sembra quasi impossibile. L’Inter ha rimesso le cose a posto battendo le due romane in meno di una settimana. Ora non può fermarsi, ma ha facoltà di concentrarsi sulla Champions con morale ritrovato e scorie quasi definitivamente spazzate via.
Un braccio di ferro a denti stretti
Inzaghi, che ha avuto le giuste garanzie sul piano mentale, può così concentrarsi sulle scelte di formazione. A centrocampo sono in quattro a sbracciare per tre maglie, mentre in attacco Lukaku e Lautaro hanno confermato la corrispondenza d’amorosi sensi. Dzeko, però, ha riposato e dopo l’exploit di Verona spera in un posto nell’undici titolare.
Le decisioni per la formazione del derby tolgono il sonno a Inzaghi, che dovrà attendere tre interminabili giorni prima di scoprire chi la spunterà. La sfida alle insidie è appena iniziata, ma l’Inter è pronta a volare verso la prossima Champions League, con Inzaghi tra scelte e insonnia. Senza dimenticare Correa che nelle ultime uscite è apparso sicuramente più in forma rispetto alle scorse settimane.