Il punto del professor Locatelli sull’andamento dell’epidemia in Italia e sull’uso del Green Pass: “Considerare l’uso anche nei ristoranti al chiuso”.
Intervenuto ai microfoni de la Repubblica, il Professor Franco Locatelli ha parlato del Green Pass e della diffusione del Covid dopo gli Europei.
L’andamento dell’epidemia in Italia
“I dati indicano una ripresa netta della circolazione virale nel Paese. Anche nelle ultime 24 ore abbiamo avuto un incremento, di circa 300 casi. Come ha documentato la Cabina di regia, l’età mediana dei contagiati è 28 anni, dato che dimostra come i contagi siano legati in buona parte alla popolazione giovane in ragione della maggior socializzazione del periodo estivo, un po’ come è successo l’anno scorso“, ha dichiarato il coordinatore del Comitato Tecnico Scientifico ai microfoni de la Repubblica facendo il punto della situazione sulla diffusione del virus.
Secondo Locatelli, l’aumento dei casi è uno degli effetti degli Europei: “Si cominciano a osservare gli effetti e probabilmente ne vedremo di più. Del resto, è ben noto che l’incubazione del virus dura tra i 5 e i 7 giorni. Gli assembramenti e gli affollamenti hanno favorito la circolazione virale. Basta pensare anche ai focolai legati ai quarti e alle semifinali già individuati a Roma“.
Locatelli, “Considerare il Green Pass per i ristoranti al chiuso”
Il Professor Locatelli ha poi parlato di uno dei temi caldi del momento, ossia il Green Pass. L’idea al vaglio del governo è quella di estendere l’uso della certificazione verde. Ma nella maggioranza sta andando in scena uno scontro anche abbastanza acceso.
“Credo che vadano fatte scelte per contrastare la ripresa della circolazione virale. Dare accesso a determinate attività a chi è stato vaccinato, o comunque ha il certificato verde, è una strategia inevitabile. Penso a concerti, grandi eventi, stadi, cinema, teatri, piscine palestre. In questi casi è fuori discussione la necessità del documento“, ha detto Locatelli, che poi ha affrontato il tema spinoso dei ristoranti. “Premesso che la scelta spetta al decisore politico, a titolo personale, dico che va considerato seriamente anche il Green Pass per mangiare al chiuso nei ristoranti. Peraltro, chi esita a tornare nei ristoranti credo che lo farebbe con più tranquillità sapendo che vi hanno accesso persone con il certificato“.