Lollobrigida, duro attacco alla sinistra tra champagne e letame

Lollobrigida, duro attacco alla sinistra tra champagne e letame

Sfogo del ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida che ha attaccato la sinistra attraverso un lungo post social su Facebook.

Uno sfogo durissimo a difesa del mondo dell’agricoltura. In questo modo Francesco Lollobrigida, ministro del governo Meloni, ha scelto di rispondere alle polemiche degli ultimi giorni per via di un servizio del Tg1 durante il quale si cercava di valorizzare ed esaltare la pasta italiana che viene mangiata all’interno della capsula della missione spaziale in corso con il colonnello Villadei.

Francesco Lollobrigida

Lollobrigida, le critiche per il servizio al Tg1

Il ministro dell’Agricoltura, a seguito della diretta sul Tg1 in collegamento con la missione spaziale in corso con il colonnello Villadei, è stato molto criticato. Al netto dello scopo del collegamento di comunicare che a bordo della capsula viene consumata la pasta italiana, simbolo del made in Italy, il politico è stato preso di mira dalle opposizioni e da qualche organo di stampa.

“Siamo sbalorditi da quanto visto in diretta sulla tv di Stato. Mentre gli agricoltori occupano le piazze e bloccano le autostrade per protesta, il ‘cognato d’Italia’, che a tempo perso sarebbe anche ministro dell’Agricoltura, è stato intervistato con il tappeto rosso dal Tg1 per parlare di una vera e propria emergenza nazionale come la pasta nello spazio”. Erano state queste alcuni della accuse arrivate soprattutto dai parlamentari del M5S.

Frasi che hanno ovviamente avuto un seguito, ovvero la forte replica del diretto interessato.

Lo sfogo su Facebook

Con un lungo post su Facebook, Lollobrigida si è sfogato: “Le sinistre e alcuni giornalisti cresciuti a champagne ci deridono perché non perdiamo occasione per promuovere i nostri prodotti e ringraziare i nostri agricoltori, pescatori, artigiani e imprenditori”.

E non solo: “Del resto, nei loro salotti e nelle loro redazioni l’odore di letame non arriva. Pensano che la carne che mangiano, quando non la disprezzano per seguire le mode più avanzate, nasca nel frigorifero del supermercato. Probabilmente si sentono migliori se l’ambiente lo proteggono loro su fogli di carta, rispetto invece a chi lo fa per davvero, da millenni e con tanto sudore”.

“Sono gli stessi che per decenni sono rimasti proni, piegati a logiche che imponevano ai contadini di non coltivare, ai pescatori di non pescare, senza domandarsi chi gli avrebbe propinato cibo e a quale prezzo”.

Le parole del ministro sono poi andate avanti con ulteriori attacchi: “[…] Sono loro, con i loro governi in attesa di ricevere ordini da Bruxelles, che ci hanno portato a questo, con migliaia di aziende chiuse e molte che ancora rischiano la stessa drammatica fine”.

Lollobrigida ha sottolineato che la sinistra parla di “LIBERTA'” ma che non ne riconosce “il valore e il significato”.

Successivamente ha concluso con parole ancorqa più dure: “Ogni sorriso che incontreremo nelle piazze, nelle fabbriche e nei campi, ci ripagherà per aver sopportato tutte le parole e i fiumi d’inchiostro intrisi di livore di questi poveri, miopi ‘benpensanti’“.