Lombardia, il piano per la vaccinazione di massa contro il Covid
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Lombardia, il piano per la vaccinazione di massa. Come arrivare a 170.000 somministrazioni al giorno

Vaccino

La Lombardia lavora al piano per la vaccinazione di massa: l’obiettivo sono 170.000 somministrazioni al giorno. Bertolaso: “Coinvolgere anche gli specializzandi”.

La Lombardia lavora senza sosta alla messa al punto del piano per la vaccinazione di massa contro il Covid. A svelare almeno parzialmente le carte è stata Letizia Moratti, assessore al Welfare. La vice presidente della Regione Lombardia ha fatto sapere che l’obiettivo è quello arrivare a 170.000 vaccinazioni al giorno.

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I numeri del piano della Lombardia per la vaccinazione di massa

Come anticipato, l’obiettivo della Lombardia è quella di procedere con 170.000 vaccinazioni al giorno. Numeri alla mano, il piano di vaccinazione di massa dovrebbe concludersi in questo modo entro la fine del prossimo mese di giugno, quando dovrebbero essere immunizzate e quindi vaccinate sei milioni e mezzo di persone circa.

Secondo il piano, 140.000 vaccinazioni al giorno avverranno nei centri massivi per la somministrazione del vaccino. Le altre 30.000 dosi saranno somministrate in strutture private, farmacie, aziende, ospedali e ambulatori.

Il piano prevede di coinvolgere gli specializzandi nella campagna di vaccinazione. In questo modo si risolverebbe dei pochi medici a disposizione.

La legge dice che gli specializzandi sono chiamati a fare vaccinazioni. Non è facoltativo, è un obbligo“, ha dichiarato Bertolaso. “Scriverò al prefetto e gli chiederò di chiedere per la seconda volta, l’elenco degli specializzandi. La prima volta ha risposto un solo rettore“.

Letizia Moratti
Letizia Moratti

Vaccino Covid, in Lombardia si può prenotare anche attraverso Poste italiane

La Lombardia snellisce anche il sistema di prenotazione del vaccino coinvolgendo nel piano Poste italiane, che mette a disposizione della Regione, a titolo gratuito, la sua piattaforma.

Pochi vaccini a disposizione per la Lombardia

L’ostacolo più grande da superare, almeno per il momento, è la mancanza di vaccini. La Lombardia ha a disposizione dosi insufficienti per far partire il piano per la vaccinazione di massa.

La Regione si muove quindi come può, ossia con la somministrazione del vaccino AstraZeneca fino ai 65 anni e con la somministrazione della seconda dose del vaccino AstraZeneca a distanza di dodici settimane dalla prima somministrazione.

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ultimo aggiornamento: 4 Marzo 2021 8:47

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