Casi di Long Covid sul lavoro: l’analisi Inail

Casi di Long Covid sul lavoro: l’analisi Inail

Il Long Covid sul lavoro è ormai una sindrome che sta flaggellando un numero spropositato di persone, tra cui moltissimi lavoratori.

Stando ai dati emersi dall’ultimo monitoraggio Inail, in data 30 Aprile 2022, a partire da inizio pandemia sono stati segnalati circa 260.750 infortuni sul lavoro, a causa della nuova variante da Coronavirus.

L’Inail ha inoltre dichiarato che la durata media, circa l’inabilità temporanea assoluta (ITA), che tradotto vuol dire “assenza dal lavoro per malattia Covid-19”, è stata di 130 giorni. Bisogna inoltre dettagliare che maggiore è stato il decorso della malattia e la riabilitazione con assenza dal lavoro, e maggiori sono stati i disturbi permanenti a questa associati. A riprova di ciò, la durata media dell’ITA relativa ai casi con postumi maggiori del 15%, è stata di 235 giorni.

Long Covid sul lavoro

Parliamo quindi di numeri importanti, che prospettano un quadro piuttosto allarmante. Ma come andrebbero moderati i casi di lavoratori affetti da Long Covid? Nell’ambito di un’intervista per Fanpage.it, Patrizio Rossi, Sovrintendente Centrale Sanitario Inail, ha dettagliato come prevenire e accertare i casi di Long Covid in relazione ai dipendenti.

Vaccino Covid

Il pensiero di Patrizio Rossi

Secondo Rossi “l’osservazione e lo studio di oltre 260.00 malati e di 858 lavoratori deceduti, ha consentito alla sanità Inail di sviluppare e perfezionare una metodologia di accertamento unica e affidabile. L’accertamento medico-legale nell’infortunio da Sars- CoV-2 deve preliminarmente verificare i seguenti punti:

A. se l’infortunio sia riconducibile a contagio da virus SARS-CoV-2 e se le sequele siano quelle da malattia COVID-19;
B. se il contagio sia avvenuto in occasione di lavoro o in itinere.
Per quanto attiene alla “conferma diagnostica”, oltre che con l’esito del tampone positivo, ai fini indennitari Inail la diagnosi si ottiene anche mediante la ‘ricorrenza di un quadro clinico e strumentale suggestivi di COVID-19, in compresenza di elementi anamnestico-circostanziali ed epidemiologici dirimenti”.