Il nuovo missile Long Neptune dell’Ucraina, recentemente testato con successo, capace di colpire obiettivi fino a 1.000 km.
Negli ultimi anni, l’Ucraina ha intrapreso un percorso significativo nel potenziamento delle proprie capacità difensive, sviluppando sistemi d’arma avanzati per garantire la propria sicurezza nazionale. Un elemento chiave di questa strategia è stato lo sviluppo di missili da crociera in grado di colpire obiettivi a lunga distanza, aumentando la deterrenza contro potenziali aggressori.

Evoluzione dei sistemi missilistici ucraini
Il percorso dell’Ucraina nello sviluppo di missili da crociera è iniziato con il missile Neptune, un’arma antinave subsonica progettata per colpire navi da guerra e mercantili con un dislocamento fino a 5.000 tonnellate. Basato sul design del missile sovietico Kh-35, il Neptune ha subito miglioramenti significativi in termini di portata e precisione, entrando in servizio nella marina ucraina nel marzo 2021.
Una delle operazioni più note che ha coinvolto il missile Neptune è stata l’affondamento dell’incrociatore russo Moskva nell’aprile 2022, un evento che ha evidenziato l’efficacia di questo sistema d’arma nelle operazioni reali.
Introduzione del Long Neptune
Sulla scia del successo del missile Neptune, l’Ucraina ha lavorato per sviluppare una versione potenziata: il Long Neptune. Questo nuovo missile da crociera vanta una portata estesa fino a 1.000 chilometri, ampliando significativamente le capacità offensive dell’Ucraina. Il Long Neptune è stato progettato per colpire sia obiettivi marittimi che terrestri, rendendolo un elemento versatile nell’arsenale difensivo del paese.
Recentemente, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha annunciato che il Long Neptune ha superato con successo i test e ha già dimostrato la sua efficacia in combattimento. Questo sviluppo rappresenta un passo significativo per l’industria della difesa ucraina, dimostrando la capacità del paese di sviluppare autonomamente sistemi d’arma avanzati.
La capacità del Long Neptune di raggiungere distanze fino a 1.000 chilometri implica che può colpire obiettivi strategici in profondità nel territorio avversario, inclusa la capitale russa, Mosca. Questa estensione della portata rappresenta un cambiamento significativo nell’equilibrio delle forze nella regione, offrendo all’Ucraina una maggiore capacità di deterrenza.
Secondo alcune fonti, il Long Neptune potrebbe essere stato utilizzato in operazioni recenti, come l’attacco alla raffineria di petrolio di Tuapse, situata a circa 55 miglia dal palazzo presidenziale russo sul Mar Nero. Questo attacco ha causato esplosioni significative e danni estesi, suggerendo l’efficacia del nuovo missile in scenari reali.
Lo sviluppo e l’implementazione del Long Neptune rappresentano un avanzamento significativo per le capacità difensive dell’Ucraina. Con una portata estesa e una comprovata efficacia in combattimento, questo missile da crociera offre al paese una maggiore flessibilità strategica e una deterrenza rafforzata contro potenziali minacce.