Conferenza stampa polemica di Luciano Spalletti che se la prende con la stampa in attesa dell’importante sfida contro il Torino valida per confermare il primo posto
Alla vigilia della sfida con il Torino di domani alle 18, il tecnico del Napoli Luciano Spalletti ha parlato in conferenza stampa dal ritiro di Castel Volturno. Le sue parole raccolte da CalcioNapoli24.
INSIGNE – “Non si vedeva l’ora di vedere la reazione della squadra dopo la sconfitta di ko, poi Firenze, poi adesso dovremo vedere cosa succederà. Ma finora son sempre stato rappresentato come una fabbrica di fantasmi. Siete spaventatori professionisti voi. Ora si parla di Insigne che non può andare avanti senza mettere la firma, secondo voi: lo leggo tutti i giorni. Poi si dice: ‘Ora si vedrà nelle prossime partite cosa si farà’. Calendario alla mano, abbiamo partite molto ravvicinate che potrebbero creare qualche difficoltà. Al di là di qualche dettaglio, abbiamo una rosa che ci permette di andare in contro a periodi difficili come questo”.
RECUPERI – “Quel che mi fa ben sperare è che ho recuperato calciatori molto importanti come Mertens, Diego Demme. Che sono fondamentali. Lobotka pure che è ritornato. Mi garba citare Diego, e allora Demme lo chiamo così. Avendo una disponibilità di numero di giocatori, si va più facilmente ad affrontare periodi più difficili”.
Luciano Spalletti e il ritorno di Dries “Ciro” Mertens
MERTENS – “L’ho visto molto bene, ho visto che lui si è messo definitivamente alle spalle questo periodo. Quindi attraverso quel che ha fatto vedere in campo si sente realmente nelle condizioni di far parte dei 16 titolari che ci sono per partita. Ormai sono 16 i titolari e non 11 dopo le 5 sostituzioni, ci dobbiamo uniformare a questo pensiero”.
OSPINA E MERET – “Giocherà Ospina o Meret? Sì, certo che l’ho deciso. Non lo dico? Ma anche no! (ride, ndr). Il problema che gioca Meret perché Ospina arriva in ritardo, vi sembra di fare un complimento a Meret? Allora il discorso è differente: appurato che non è gratificante per lui, avrà più spazio perché lui se lo merita. Non perché si va a forzare la questione di un problema che non c’è. E facendo le cose regolari, che poi si mette in condizioni tutti di esprimersi al meglio. Perché quando l’altra volta Ospina è arrivato all’ultimo momento? È entrato subito in campo, non sapeva bene dov’era per fusi orari e giornate in aeroporto e aereo. E ha fatto il suo. Non vedo il problema questa volta”.
RENDIMENTO OSPINA – “Ospina è andato in nazionale come l’altra volta che è tornato e l’abbiam fatto giocare. L’ha condizionato il viaggio o no? No, perché ha fatto il suo lavoro al meglio in quel caso. Questa volta torna anche prima. Ma poi sapete quanto ha preso Ospina nei giornali laggiù? Ha preso 10, mai visto dare a nessuno! E’ un calciatore in grande condizione e in grande forma. Ho risposto su chi giocherà e sono indicazioni che non volevo neanche dare. Il punto è il risultato che portano a casa, della loro prova in campo. Del loro comportamento durante la partita, quella è la dimostrazione corretta”.
KOULIBALY – “Sta benissimo, quando lo incontro mi fa star meglio. I cori razzisti di Firenze? In tanti li hanno condannati, mi sono permesso di dire a Kalidou che dovrebbe fotografarli: sarebbe più facile poi buttarli fuori dagli stadi e non averci più nulla a che fare”.