Milleproroghe, le dichiarazioni di Luigi Di Maio sulle concessioni ad Autostrade: “Dobbiamo riappropriarci dei chilometri che gestiscono”.
Luigi Di Maio torna a parlare del Milleproroghe e torna ad attaccare Autostrade, puntualizzando come possa essere avviato un percorso per la revoca delle concessioni per quanto riguarda alcune infrastrutture.
Luigi Di Maio sulle concessioni: “Il milleproroghe avvia un percorso che ch permette di revocare le concessioni ai Benetton”
In una diretta sulla propria pagina Facebook, Luigi Di Maio ha parlato del Milleproroghe, uno dei temi caldi del governo soprattutto per quanto riguarda e concessioni ad Autostrade.
“Nel milleproproghe abbiamo inserito la norma sulle concessioni autostradali. Questo decreto dice finalmente che si avvia un percorso per alcune infrastrutture che ci permette di revocare le concessioni ai Benetton“.
“Tutti si sono scandalizzati perché è crollato il titolo di Atlantia, ma chi si è scandalizzato non lo ha fatto quando è crollato il Ponte Morandi. E’ crollato il ponte e non si sa di chi è la colpa, invece ogni dichiarazione sulle concessioni è diventata un attentato ad Autostrade”.
Di Maio ha poi voluto puntualizzare come la revoca delle concessioni non avrebbe un contraccolpo sul livello occupazionale della società.
“La retorica che si perdono i posti di lavoro è una sciocchezza. Si perdono i profitti dei Benetton ed è giusto, perché non hanno fatto quanto dovuto per mantenere quel ponte. Io non sono tranquillo che ci siano quei signori che non hanno mantenuto il ponte Morandi che ora gestiscono 3 mila chilometri, bisogna riprenderci quella gestione e poi i dipendenti verranno chiaramente impiegati”.
Di Maio, “Ci sono alcuni parlamentari che non vogliono il taglio”
Nella fase conclusiva della sua diretta Di Maio ha poi parlato del taglio dei parlamentari, altra questione spinosa che rischia di essere risolta solo dal referendum.
“Ci sono alcuni parlamentari che non vogliono il taglio dei parlamentari perchè non sarebbero eletti. Penso che sei mesi in più, sei mesi in meno non cambia nulla, ma prepariamoci a questa campagna referendaria. Non ce n’era bisogno ma siamo pronti“.
Di seguito il video di Luigi Di Maio.