Luigi Di Maio: “Arriva la manovra del popolo. Noi come la Francia”

Il vice premier ha preso spunto dalla nuova manovra economica di Macron in Francia: “I soldi ci sono e vanno spesi per i cittadini“.

Luigi Di Maio, vice premier e ministro dello Sviluppo economico, ha replicato quest’oggi un botta e risposta con i propri follower su Instagram, andato in scena anche la scorsa settimana. Al centro del dibattito la prossima manovra economica.

Come riferito da Repubblica, il leader pentastellato ha rassicurato sui tagli alla sanità e ha difeso ancora una volta Rocco Casalino dopo il celebre audio contro il Mef. Queste le parole del vice premier: “Non ci saranno tagli ai servizi sanitari. Neppure un taglietto. La salute dei cittadini è la cosa più importante. Dobbiamo allontanare i dirigenti politicizzati, eliminare gli sprechi e fare nuove assunzioni“.

Di Maio: “Carcere per chi evade il fisco

Sempre più convinto di introdurre il reddito di cittadinanza nella prossima manovra, Di Maio ha voluto garantire che non ci sarà alcun rischio di reddito per i lavoratori in nero: “Le sanzioni per chi dichiara il falso sono pesantissime. Non ci sarà nessuna pietà per chi cerca di fregare lo Stato e gli altri cittadini. In ogni caso, i furbi non vanno premiati e infatti a fine settembre nel decreto fiscale verrà previsto il carcere per chi evade“.

Il ministro Di Maio annuncia la ‘manovra del popolo’

Quella che si sta preparando a nascere è la “manovra del popolo”. Lo ha dichiarato lo stesso Di Maio su Instagram: “Questa manovra aiuta gli ultimi e fa la guerra ai potenti. Dentro ci saranno il reddito di cittadinanza, il superamento della Fornero e i soldi per i truffati delle banche“.

Infine, il vice premier si aggancia su Twitter anche alla notizia della nuova manovra economica preparata da Macron in Francia, con un taglio fiscale da 25 miliardi, per alleviare la preoccupazione per la crescita del deficit: “La Francia per finanziare la sua manovra economica farà un deficit del 2,8%. Siamo un paese sovrano esattamente come la Francia. I soldi ci sono e si possono finalmente spendere a favore dei cittadini. In Italia come in Francia“.

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