M5s, Conte e Grillo alla resa dei conti: ecco la rivoluzione del Movimento
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Direttore: Alessandro Plateroti

M5s, Conte e Grillo alla resa dei conti: ecco la rivoluzione del Movimento

Beppe Grillo Movimento 5 Stelle

L’Assemblea Costituente del 24 novembre definirà il futuro del M5s e i ruoli di Giuseppe Conte e Beppe Grillo.

L’Assemblea Costituente del Movimento 5 Stelle (M5s) si avvicina rapidamente, con il 24 novembre segnato come data cruciale per il destino del partito, al centro della scena ci sono due figure centrali: il leader Giuseppe Conte e il garante-fondatore Beppe Grillo. La tensione è palpabile, alimentata dal fatto che Grillo potrebbe intervenire con un discorso che potrebbe scuotere il Movimento e definire le prossime strategie politiche e di governance.

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Giuseppe Conte
Giuseppe Conte

Conte e Grillo: le questioni chiave della costituente

Il Consiglio nazionale del M5s si riunisce per preparare il terreno a quella che potrebbe essere una vera e propria “battaglia finale” tra le diverse correnti interne. Giuseppe Conte punta a depotenziare il ruolo di garante di Grillo, allineando il Movimento a una struttura più moderna e centralizzata, dove il leader abbia un ruolo decisivo nelle scelte strategiche. Tuttavia, questa manovra non sarà facile da attuare: il comico genovese è sempre stato percepito come il “padre fondatore” e la sua influenza è ancora forte tra i sostenitori.

Un’altra tematica cruciale è il limite dei due mandati elettivi, considerato da molti un caposaldo della filosofia originaria del M5s, ma che ora potrebbe essere rivisto per garantire maggiore flessibilità e continuità politica. Alcuni vedono questa mossa come un tradimento dei principi fondativi, ma per altri è una necessità dettata dal contesto politico attuale.

Riforme e rischi di rottura del M5s

Durante l’assemblea, si discuteranno anche possibili modifiche al simbolo e al nome del Movimento, anche se, come evidenziato dal capogruppo alla Camera, Francesco Silvestri, sembra improbabile un cambiamento radicale. Silvestri ha chiarito che il Movimento continuerà a chiamarsi “Movimento 5 Stelle” con il tradizionale simbolo al centro. Queste rassicurazioni sono mirate a calmare le acque e consolidare l’unità interna, ma il rischio di una rottura rimane presente. Come riportato da affaritaliani.it

Le tensioni tra Conte e Grillo riflettono lo scontro tra una visione più istituzionale e una più radicale del Movimento. Qualunque sarà l’esito dell’assemblea, il M5s si prepara a una fase di cambiamento che potrebbe trasformarlo profondamente. Nulla sarà più come prima: il 24 novembre potrebbe rappresentare un nuovo inizio o una spaccatura definitiva.

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ultimo aggiornamento: 11 Novembre 2024 12:16

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