Caos M5S, Conte ‘sospeso’ dal Tribunale, cosa succede adesso. Si attende la mossa di Grillo

Caos M5S, Conte ‘sospeso’ dal Tribunale, cosa succede adesso. Si attende la mossa di Grillo

Il Movimento 5 Stelle rischia il collasso: Conte sospeso da Tribunale, Grillo studia le prossime mosse, Di Maio osserva.

Il Movimento 5 Stelle rischia di andare alla deriva: il Tribunale di Napoli ha sospeso Giuseppe Conte congelando le delibere con le quali è stato modificato lo statuto e attraverso le quali si è arrivati all’elezione dell’ex premier come leader dei pentastellati. E la decisione dei giudici arriva in un momento particolarmente delicato per i 5 Stelle, alle prese con lo scontro tra Conte e Luigi Di Maio.

La decisione del Tribunale di Napoli

Il Tribunale di Napoli ha sospeso le delibere gettando un dubbio sul meccanismo attraverso il quale è stato impedito a migliaia di iscritti di votare.

M5S, Conte ‘sospeso’ dal Tribunale: cosa succede adesso

Dopo la decisione del tribunale, Giuseppe Conte ha incontrato Vito Crimi, ex numero uno del Movimento 5 Stelle. I due hanno concordato la linea da seguire per uscire dalla crisi. Per l’ex premier la grande sfida è quella di mantenere la sua leadership anche senza una legittimazione legale. Se poi, come sembra, si dovesse andare al voto sulla piattaforma, Conte potrebbe essere costretto a fare i conti con l’ala del Movimento fedele a Di Maio.

L’idea che sta maturando in effetti è quella di procedere con un nuovo voto, questa volta aperto agli iscritti che erano stati esclusi in occasione della prima votazione. Ma la decisione non mette tutti d’accordo. I parlamentari chiedono che ogni proposta venga analizzata e discussa insieme, senza fughe in avanti per salvare cariche e titoli.

Esiste poi un problema tecnico, evidenziano alcuni pentastellati. La votazione sullo statuto può essere indetta solo dal presidente del comitato direttivo o dal comitato di garanzia. Solo che queste cariche al momento sono vacanti, in quanto il Tribunale di Napoli ha azzerato tutte le cariche, di fatto.

Inoltre esiste un secondo problema di carattere tecnico. Se i dati degli iscritti dovessero essere consultati da persone non addette, molti potrebbero muoversi per vie legali per violazione della privacy. E la partita in tribunale si potrebbe risolvere con una mazzata economica sul Movimento, che potrebbe essere costretto a risarcire migliaia di persone.

Giuseppe Conte

Si attende la mossa di Beppe Grillo

Dopo la sentenza del Tribunale, tutti volgono lo sguardo verso Beppe Grillo, l’uomo che potrebbe risolvere la crisi indicando la strada da seguire. Il Garante del Movimento 5 Stelle ha scelto di non intervenire subito per evitare di complicare ulteriormente una situazione già particolarmente complessa.

Luigi Di Maio osserva a distanza

L’altra figura da seguire con attenzione in questa fase è quella di Luigi Di Maio. Se il Ministro degli Esteri volesse dare una spallata a Conte, questo è il momento propizio.

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