Il presidente francese Emmanuel Macron rilancia l’idea di inviare soldati occidentali in Ucraina. Ecco il contesto e le reazioni internazionali.
A oltre mille giorni dall’inizio del conflitto in Ucraina, il presidente francese Emmanuel Macron torna a proporre l’invio di truppe occidentali per supportare l’esercito di Volodymyr Zelensky. Secondo quanto riportato da Le Monde, i contatti tra Francia e Regno Unito si sarebbero intensificati per definire una strategia comune, soprattutto dopo i recenti sviluppi sul fronte russo-ucraino.
La proposta di Macron torna sul tavolo: ecco per quale motivo
L’idea di Macron non è nuova. Già a febbraio, durante un vertice europeo, il leader francese aveva avanzato una proposta simile, ma senza ottenere grande consenso, soprattutto da parte della Germania di Olaf Scholz.
Tuttavia, alcuni fattori recenti sembrano aver spinto l’Eliseo a riaprire il dibattito:
- L’avanzata delle forze russe, che cercano di consolidare il loro controllo per negoziare da una posizione di forza.
- Il via libera di Joe Biden all’uso di armi a lungo raggio da parte dell’Ucraina per colpire obiettivi strategici sul territorio russo.
- La vittoria di Donald Trump, che potrebbe cercare un accordo di pace con una forza europea di interposizione.
Il ruolo del Regno Unito
Mentre Berlino resta fredda sulla questione, il Regno Unito sembra più aperto alla collaborazione. Dopo aver fornito missili Storm Shadow a Kiev, Londra utilizza contractor come Babcock, coordinandosi con la francese DCI, che già addestra soldati ucraini in Polonia e Francia.
Una fonte militare britannica ha dichiarato a Le Monde che si sta lavorando per creare un nucleo europeo di alleati focalizzato sull’Ucraina e sulla sicurezza europea.
Secondo gli analisti, la presenza di soldati francesi in Ucraina potrebbe:
- Fornire supporto tecnico nell’uso delle armi a lungo raggio.
- Garantire un ruolo di supervisione in caso di cessate il fuoco.
- Rafforzare l’influenza francese come guida politica in Europa.
Tuttavia, la proposta solleva interrogativi sul rischio di una escalation nel conflitto, un timore già emerso in occasione di precedenti dichiarazioni di Macron.
Il piano di pace di Trump
Un altro elemento chiave è il piano riportato dal Wall Street Journal: il presidente eletto Donald Trump starebbe lavorando a una tregua che includa una forza militare europea di interposizione.
Il piano escluderebbe un coinvolgimento massiccio degli Stati Uniti, lasciando il grosso dell’operazione all’Europa.
L’idea di Macron segna un tentativo di rafforzare il ruolo della Francia nello scenario internazionale, ma resta divisiva. Nei prossimi mesi, il dibattito tra i Paesi europei potrebbe influenzare il futuro del conflitto e dei negoziati di pace.