Possibile svolta sulla scomparsa di Maddie McCann: la polizia cerca prove su una diga

Possibile svolta sulla scomparsa di Maddie McCann: la polizia cerca prove su una diga

La polizia cerca prove in un bacino idrico nell’Algarve, dove si recava spesso il sospettato per l’omicidio di Maddie.

Continuano le indagini sul caso di Maddie McCann, la bambina scomparsa nel 2007 mentre era in vacanza con i genitori in Portogallo. Secondo quanto riferiscono i media britannici, la polizia tedesca adesso si starebbe concentrando su una diga artificiale, dove il principale sospettato del rapimento della bambina si recava abitualmente.

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Le ricerche

Dopo che gli esami avevano escluso che la piccola Maddy potesse essere Julia Wendelt, la ragazza polacca di 21 anni che sosteneva di essere la bambina scomparsa nel 2007, adesso le indagini volgono verso una strada diversa. La polizia tedesca infatti avrebbe iniziato a ispezionare una diga artificiale di un bacino idrico dell’Algarve, che il sospettato Cristian Brueckner era solito visitare.

Le ricerche si concentreranno soprattutto nei pressi della città di Silves, in Portogallo, dopo nel 2020 furono ispezionati tre pozzi. Sul posto si sono recati anche gli investigatori di Scotland Yard.

L’operazione durerà almeno due giorni: una squadra di subacquei scandaglierà le profondità della diga di Barragem do Arade, ma gli scavi si svolgeranno anche nei boschi vicino al bacino idrico.