Madonna di Trevignano, Feltri: “Può dire quello che vuole”

Madonna di Trevignano, Feltri: “Può dire quello che vuole”

“C’è chi crede negli ufo e nessuno gli rompe le scatole”, dichiara Vittorio Feltri intervenendo sul caso di Gisella Cardia.

Negli ultimi tempi è sulla bocca di ogni notiziario il caso della veggente Gisella Cardia che sostiene di parlare con la Madonna. Gli episodi che si sono ripetuti periodicamente a Trevignano Romano, sono stati accolti dai fedeli che ogni tre del mese si sono radunati in preghiera sotto la statua della Vergine Maria. Sulla questione interviene Vittorio Feltri, suscitando le sue perplessità.

vittorio feltri

Il caso della Madonna di Trevignano

Sulla trasmissione televisiva “Ore 14” su Rai 2, condotta da Milo Infante, si tocca quotidianamente la vicenda di Gisella Cardia, veggente siciliana che lo scorso 3 maggio si è radunata nuovamente insieme ai fedeli in un terreno in via Campo delle Rose, alle porte di Roma, per pregare alla Madonna di Trevignano.

Le dichiarazioni “assurde” della donna, con gli episodi del pianto della Madonna e delle donazioni versate da alcuni fedeli, hanno suscitato molti sospetti e polemiche. Alcune persone, infatti, hanno accusato Gisella per truffa dopo aver donato 123 mila euro, per cui si indaga per abuso della credulità popolare.

Feltri: “Sciocco far intervenire la Chiesa”

“La donna in questione dice delle cose assurde che non salta neanche un cavallo. Ne cito una: grazie all’aiuto celeste lei sarebbe in grado di moltiplicare non il pane e i pesci, bensì gli gnocchi”, afferma Vittorio Feltri, aggiungendo che “ad ogni appuntamento periodico che ella ha con la Vergine Immacolata in una zona di campagna, accorre una moltitudine di credenti”.

Il direttore di Libero ricorda che Gisella Cardia è sospettata di commettere dei reati sfruttando la credulità degli ingenui. “Io non credo in Dio, figuriamoci se credo in chi farebbe quattro chiacchiere in pubblico con la Madonna. Però sono convinto che ciascuno possa dire quello che vuole senza essere sfottuto”, precisa.

Chiedere l’intervento della Chiesa per fare chiarezza sulla sincerità o meno della casalinga isolana, quindi, “mi sembra sciocco”. “Non si capisce come possa fare il parroco o il vescovo degli accertamenti per capire se si tratta di apparizioni autentiche o fasulle”, aggiunge Feltri, continuando: “Se uno le beve come episodi miracolosi sono affari suoi, se uno pensa che si tratti di bischerate montate ad arte sono allo stesso modo affari rigorosamente suoi”. 

Per il direttore, far intervenire delle autorità per indagare “su ciò che non si vede e non si tocca mi pare un esercizio idiota”. “C’è chi crede negli ufo e nessuno gli rompe le scatole, non capisco perché criticare qualcun altro che pensa di conversare con l’Assunta”. conclude.