I Måneskin debuttano negli stadi: “Un sogno che si realizza”

I Måneskin debuttano negli stadi: “Un sogno che si realizza”

Dopo aver conquistato i palazzetti e i festival, i Måneskin hanno debuttato anche negli stadi, realizzando uno dei sogni della loro vita.

L’ascesa dei Måneskin prosegue senza sosta. La band romana non sbaglia un colpo, resiste agli attacchi delle vicende di gossip, di chi li vorrebbe prossimi alla separazione e di chi li accusa di utilizzare mezzi impropri per raggiungere il successo, e mette nel curriculum un nuovo traguardo straordinario. Dopo aver riempito i palazzetti, aver suonato nei principali festival europei e aver già battezzato il Circo Massimo, zitti e buoni si sono presi anche gli stadi italiani.

Il 2023 è l’anno della prima volta del gruppo romano all’interno di alcuni dei principali impianti sportivi del nostro paese. Un traguardo raggiunto molto presto e che li accomuna alle più grandi star del paese, come Vasco, Ligabue, Mengoni, Ferro, o anche come i più giovani Blanco, Ultimo e Pinguini Tattici Nucleari. “Un sogno che si realizza“, sottolineano loro. Ma un sogno che si realizza anche per i loro fan, da mesi ormai in attesa di appuntamenti che non dimenticheranno mai.

La prima volta dei Måneskin negli stadi

Per rompere il ghiaccio con gli stadi, che hanno un fascino unico e per certi versi inimitabile, la band romana ha scelto di debuttare in un impianto meno usuale, più piccolo, ma non per questo di minor prestigio: lo stadio Nereo Rocco di Trieste, dove il 16 luglio si è consumata la data zero di un tour che continuerà ancora con due tappe molto prestigiose: Roma e Milano.

Maneskin

Davanti a 25mila spettatori a dir poco euforici, con almeno la metà degli spettatori provenienti da paesi esteri, in particolare Slovenia e Croazia, ma anche Austria e Bosnia, la band ha suonato per due ore abbondanti un rock energico e privo di pause, conquistando il pubblico con quel carisma magnetico che gli ha permesso di diventare uno dei gruppi italiani di maggior successo nel mondo.

Un sogno che si realizza per la band romana, come confessato dallo stesso Damiano David in apertura di concerto: “Quando abbiamo iniziato avevamo un sogno: suonare negli stadi. E ci siamo arrivati. Questo è il nostro primo stadio e dobbiamo ringraziare voi che siete venuti qui a condividere quello che per noi resterà un momento memorabile e speciale“.

Gli altri concerti italiani dei Måneskin

Assaporate per la prima volta le sensazioni di uno stadio, la band tornerà quindi a esibirsi nella loro amata Roma, con due live in programma il 20 e il 21 luglio allo Stadio Olimpico, l’impianto del loro cuore, considerando che i ragazzi sono per metà romanisti sfegatati e per metà laziali, e poi si sposterà a Milano, con un doppio appuntamento a San Siro il 24 e il 25 luglio.

Per quanto riguarda la scaletta, il concerto è stato aperto da Don’t Wanna Sleep, ma non sono mancate tantissime delle hit più amate del loro repertorio, da Zitti e buoni alla cover di Beggin’, senza dimenticare un’emozionante e acustica Torna a casa, seguita da Vent’anni. Il finale è stato all’insegna dell’energia, con Mamma mia, la power ballad The Loneliest e infine l’immancabile I Wanna Be Your Slave, diventata ormai da qualche mese la canzone con cui amano chiudere il loro spettacoli.