Coronavirus, nuove manifestazioni contro il dpcm. Scontri a Palermo, a Verona e a Genova. Il nuovo allarme del Viminale.
Alta tensione in Italia in seguito all’approvazione del dpcm del 24 ottobre con il quale il governo ha disposto una stretta significativa a diversi settori economici. Anche nella serata del 28 ottobre in alcune delle principali città italiane sono andate in scena manifestazioni contro il dpcm. E anche questa volta si registrano schermaglie con le forze dell’ordine, tensioni e scontri. Tutti segnali che indicano che la tensione sociale sta salendo e soprattutto sta salendo in tutto il Paese, da Nord a Sud, costringendo il Viminale a tenere altissima la soglia dell’attenzione.
Coronavirus, tensione in Italia: manifestazioni anche il 28 ottobre
Nella serata del 28 ottobre le manifestazioni salienti si sono tenute a Palermo, Genova e Verona.
Nella città siciliana la manifestazione è iniziata dopo le 18:00, orario di chiusura dei locali, e ha visto manifestare i commercianti. Tra questi alcuni esponenti dei centri sociali hanno iniziato a lanciare bottiglie e petardi contro gli uomini della Polizia schierati in tenuta anti-sommossa. Gli uomini delle forze dell’ordine sono riusciti ad allontanare i manifestanti dei centri sociali, che nella loro fuga in corso Vittorio Emanuele hanno divelto panchine, cestini e vasi.
Alla fine della giornata tra i feriti c’è anche un operatore Mediaset, colpito da un petardo.
Scontri a Verona, in piazza i dimostranti di estrema destra
La serata non è stata più calma a Verona, dove gli uomini delle forze dell’ordine hanno dovuto contenere i dimostranti di estrema destra. I manifestanti hanno lanciato petardi contro gli agenti, che a loro volta hanno risposto con i lacrimogeni. Tensione e scontri in zona Piazza delle Erbe, dove manifestanti e agenti in tenuta anti-sommossa sono entrati in contatto.
Scontri anche a Genova
Nella serata del 28 ottobre viene alla ribalta anche la città di Genova. Scontri si sono registrati in piazza De Ferrari, dove tra i commercianti e i gestori di palestre e piscine si erano introdotti anche i gruppi della destra genovese e dei centri sociali. Si sono uniti alla manifestazione anche le tifoserie organizzate delle squadre della città. In questo caso non si registrano danneggiamenti.
L’allarme del Viminale
Il Viminale torna a lanciare l’allarme sulla rabbia sociale che sta montando in Italia. L’invito ai commercianti della ministra Lamorgese è quello a prendere le distanze dalle ali estreme e violente per iniziare un dialogo costruttivo con il governo.
“L’epidemia sta assumendo una valenza totalizzante con riflessi inevitabili anche sul profilo dell’ordine e della sicurezza pubblica”, ha evidenziato la ministra Lamorgese in occasione della sua informativa.