Proteste contro il Green Pass in Italia, mascherine bruciate a Napoli. A Milano in diecimila

Proteste contro il Green Pass in Italia, mascherine bruciate a Napoli. A Milano in diecimila

Nuove manifestazioni contro il Green Pass. A Milano in piazza sono scesi in diecimila. Tensione a Parigi.

ROMA – Nuove manifestazioni contro il Green Pass. Dopo il flop della fiaccolata, migliaia di persone sono scese in strada in questo ultimo sabato di luglio per protestare contro la certificazione unica. Come riportato da La Repubblica, a Milano in diecimila hanno preso parte ad un corteo non autorizzato. Tra le persone in piazza Duomo anche Moreno Pasquinelli, voce storica dell’estrema sinistra.

Alla protesta ha preso parte anche CasaPound. Gli esponenti di estrema destra poco prima erano andati davanti alla sede dell’Aifa per esporre uno striscione: “Verità per De Donno“.

A Napoli bruciate le mascherine

Centinaia di persone sono scese in piazza anche a Napoli e a Roma. Nel capoluogo campano circa 300 persone si sono radunate in Piazza Dante senza protezione individuale e sul palco sono state bruciate le mascherine. Non sono mancate le intimidazioni contro gli amministratori impegnati nella lotta al Covid.

L’assessore della Regione Puglia, Luigi Lopalco, in un cavalcavia del Barese è stato indicato come ‘nazista’. Minacce che hanno ricevuto la condanna bipartisan. Proteste che hanno riguardato anche le città di Brescia, Aosta, Genova e Torino e molto probabilmente le manifestazioni continueranno anche nei prossimi giorni. Non sono stati registrati momenti di tensione con gli agenti.

Polizia

Proteste in Francia

Manifestazioni No-Green Pass anche in Francia. Come riportato dall’Ansa che cita i media locali, attimi di tensione sono stati registrati in piazza della Bastiglia dove un gruppo di estremisti del corteo è entrato in contatto con le forze dell’ordine presenti per presidiare la zona.

Gli agenti hanno risposto con i lacrimogeni al lancio di oggetti e bottiglie di vetro. Non si registrano feriti e la situazione sembra essere tornata alla normalità dopo poco. Ma la situazione continua ad essere molto tesa in molte parti del Vecchio Continente.