Novità per la sanità italiana: dai contratti alle liste d’attesa

Novità per la sanità italiana: dai contratti alle liste d’attesa

La nuova Manovra viene approvata con un focus su taglio di liste d’attesa, rinnovo dei contratti e incremento del Fondo Sanitario Nazionale.

Col via libera della Camera del 29 dicembre, la seconda Manovra del Governo Meloni diventa ufficialmente legge, con 200 sì, 112 no e tre astenuti. Tra le modifiche subite nel passaggio al Senato, c’è in particolare lo stop alla stretta sulle pensioni dei medici.

Manovra 2024, le novità per medici e infermieri

Commentando l’approvazione della legge di bilancio 2024, il ministro della Salute, Orazio Schillaci, ha citato due punti fondamentali: “Ridurre le liste d’attesa e valorizzare il personale sanitario”. In tre anni verranno destinati 11,2 miliardi in più al fondo sanitario.

L’Italia godrà di nuove risorse per il rinnovo dei contratti degli operatori sanitari, aumentando “la remunerazione delle prestazioni aggiuntive, inoltre “si rifinanziano i piani operativi delle Regioni per ridurre le liste d’attesa.

“Aumentano le risorse per il fondo dell’Alzheimer, garantiamo fondi per l’aggiornamento dei Lea e per rafforzare l’assistenza territoriale con nuove assunzioni. Abbiamo salvaguardato il personale sanitario dagli effetti della norma sulle pensioni escludendo i trattamenti di vecchiaia e limitando l’impatto sulle pensioni anticipate”, spiega ancora Schillaci.

La ripartizione delle risorse

La Manovra prevede un incremento del Fondo Sanitario Nazionale, con stanziamenti di 3 miliardi per il 2024, 4 miliardi per il 2025 e 4,2 miliardi a partire dal 2026. Queste risorse aggiuntive sono destinate a diverse finalità, tra cui il rinnovo dei contratti nel settore sanitario, nuove misure farmaceutiche, potenziamento della spesa territoriale e aggiornamento dei Livelli Essenziali di Assistenza.

Sono previsti 2,4 miliardi per il rinnovo contrattuale del personale del Servizio sanitario nazionale. Una parte significativa dei fondi è destinata al potenziamento della spesa territoriale, con l’obiettivo di migliorare infrastrutture e servizi nelle comunità locali.

Si prevede inoltre una specifica procedura semplificata per consentire gli investimenti immobiliari dell’Inail destinati all’ammodernamento delle strutture sanitarie e all’ampliamento della rete sanitaria territoriale. Una somma di 4,9 milioni sarà destinata al Fondo per l’Alzheimer e le demenze per il 2024, e 15 milioni per ciascuno degli anni 2025 e 2026.

Viene istituito presso il ministero della Salute un Fondo per i test Next-Generation Sequencing con una dotazione di 1 milione di euro per il 2024 per il potenziamento dei test di profilazione genomica.

E’ infine previsto un contributo di 1 milione di euro in favore dell’Istituto nazionale per la promozione della salute delle popolazioni migranti e per il contrasto delle malattie della povertà (Inmp), a valere sul Fondo sanitario nazionale.

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