Manovra 2025, la premier Giorgia Meloni: “Sono molto orgogliosa e soddisfatta”

Manovra 2025, la premier Giorgia Meloni: “Sono molto orgogliosa e soddisfatta”

Giorgia Meloni ha presentato la manovra economica 2025. Focus su sanità, pensioni e conti in ordine senza aumentare le tasse.

La premier italiana, Giorgia Meloni ha definito la manovra economica per il 2025 come “seria e di buon senso“, con un forte accento sul mantenimento dei conti in ordine senza aumentare le tasse.

Durante un punto stampa a Bruxelles, ha evidenziato: “La strategia resta la stessa. Ci concentriamo sul lavoro, sui redditi, sul salario, sulla salute dei cittadini, senza aumentare le tasse e tenendo i conti in ordine“.

Inoltre, la presidente del Consiglio ha voluto ringraziare: “Antonio Tajani, Matteo Salvini, il ministro Giorgetti e tutti i ministri“.

Giorgia Meloni

Le parole Giorgia Meloni sulla Manovra 2025

Uno dei punti chiave della manovra 2025, come riportato da Sky News, è l’aumento senza precedenti delle risorse destinate al Fondo Sanitario Nazionale.

La premier Giorgia Meloni ha annunciato che il fondo raggiungerà i 136,5 miliardi di euro nel 2025. Con un ulteriore salita a 140 miliardi di euro nel 2026. “Mai così tante risorse erano state messe nel Fondo Sanitario Nazionale,” ha sottolineato con orgoglio.

Questo aumento rappresenta un impegno concreto da parte del governo per migliorare il sistema sanitario italiano, che è stato messo a dura prova negli ultimi anni, specialmente durante la pandemia di Covid-19.

La sanità rimane da tre anni una delle nostre priorità“, ha ricordato, evidenziando come il suo governo abbia costantemente lavorato per incrementare le risorse destinate a questo settore cruciale.

Un nuovo meccanismo per le pensioni

Oltre al settore sanitario, la manovra 2025 prevede importanti novità anche sul fronte delle pensioni. Giorgia Meloni ha annunciato l’introduzione di: “Un innovativo meccanismo di incentivazione alla permanenza in servizio su base volontaria“.

Questo nuovo sistema, che mira a incentivare i lavoratori a rimanere attivi nel mercato del lavoro, risponde all’esigenza di fronteggiare l’invecchiamento della popolazione e la sostenibilità del sistema pensionistico.