Manovra, diesel e aerei nel mirino del Governo: stretta green, oltre 5 miliardi in ballo

Manovra, diesel e aerei nel mirino del Governo: stretta green, oltre 5 miliardi in ballo

Il ministro Costa rilancia il Dl Ambiente in Manovra. Per finanziare il provvedimento, si punta a un taglio dei sussidi ambientalmente dannosi.

ROMA – La manovra economica punta a una maxi-stretta green. Il ministro dell’Ambiente, Sergio Costa, ripresenterà in Consiglio dei ministri il suo provvedimento che prevede incentivi alla rottamazione delle auto inquinanti e gli sgravi per i prodotti senza imballaggio.

Rinvio del Dl Ambiente

La bozza di decreto legge sull’emergenza climatica non è stata infatti presentata nel Cdm di giovedì scorso. Il ministro Sergio Costa voleva far approvare subito le norme sul clima, ma altri ministri hanno fatto presente che alcune di queste norme (in particolare il taglio dei sussidi ambientalmente dannosi) vanno studiate più a fondo, in coordinamento con altri dicasteri. 

Fonte foto: https://www.facebook.com/roberto.gualtieriue

Manovra, le ipotesi sul tavolo

Per trovare le coperture, si ipotizza un taglio lineare del 10% annuo dei sussidi ambientalmente dannosi. Tra questi ci sono i 5 miliardi di euro annui di sgravi sul diesel per le automobili. Ridurre lo “sconto” comporterebbe di conseguenza un aumento del pieno di carburante per 17 milioni di automobilisti che oggi guidano una macchina diesel.

Diesel, preoccupazione per l’agricoltura

Il provvedimento preoccupa fortemente il comparto agricoltura. Il presidente della Coldiretti, Ettore Prandini, ha parlato di un “attacco senza precedenti all’agricoltura più green d’Europa“. Il taglio delle Sad, infatti, comporterebbe un aumento del prezzo del gasolio per i trattori che sono alimentati unicamente con questo tipo di carburante. Forte preoccupazione è stata espressa anche dalle associazioni degli autotrasportatori.

Tassa sugli aerei?

Oltre ai diesel, rischiano gli aerei. Il ministro dell’Istruzione, Lorenzo Fioramonti, ha suggerito in Manovra “una tassa da un euro per i voli nazionali e da 1,50 per quelli internazionali” al fine di reperire risorse per finanziare scuola e ricerca. Non si esclude l’introduzione di un’imposta su bevande zuccherate e merendine.