Gentiloni sulla Manovra: “Italia non pienamente in linea con requisiti Ue”

Gentiloni sulla Manovra: “Italia non pienamente in linea con requisiti Ue”

In audizione al Parlamento, Paolo Gentiloni solleva dubbi sulla conformità della manovra italiana con i requisiti europei.

La Commissione Europea ha espresso preoccupazioni riguardo alla manovra economica italiana per l’anno in corso. Secondo il Commissario europeo all’Economia, Paolo Gentiloni, l’Italia è uno dei nove Paesi dell’Unione Europea che hanno preparato una manovra “non pienamente in linea” con i requisiti previsti.

L’Italia “non pienamente in linea” ai requisiti Ue

Intervenendo durante un’audizione al Parlamento europeo, Paolo Gentiloni ha dichiarato che l’Italia – con i piani di Bilancio per quest’anno – rientra tra i nove Paesi Ue “non pienamente in linea con i requisiti previsti. Motivo per cui la Commissione ha chiesto agli Stati in questione di essere “pronti a intervenire sulle specifiche richieste riguardo ai conti pubblici.

Questa richiesta arriva dopo un’ammonizione simile fatta già a novembre, quando l’UE aveva sollevato dubbi sulla conformità delle manovre di Italia e altri 8 Paesi. Nonostante le preoccupazioni, Gentiloni ha sottolineato che non vede “specifiche differenze dal lato italiano sulle regole fiscali”, affermando che il governo Meloni ha supportato l’approccio generale del Consiglio UE sul nuovo Patto di Stabilità.

Gentiloni sul Mes: “Spero l’Italia risolva”

La questione del Mes (Meccanismo Europeo di Stabilità), però, rimane aperta. Nonostante l’Italia avesse sottoscritto l’emendamento due o tre anni fa, il governo attuale non ha ancora approvato la riforma. Gentiloni ha espresso la speranza che questa questione possa essere risolta in futuro, ma ha anche sottolineato che “siamo democrazie e prendiamo atto delle decisioni dei Parlamenti”.

“Penso che il tema del Mes sarà discusso anche all’Eurogruppo lunedì prossimo, fa sapere il commissario. Poi, riguardo alla situazione attuale dei tassi di interesse elevati e sfide economiche significative, la Commissione Europea insiste sulla necessità di “portare le finanze pubbliche di nuovo in pista preservando la sostenibilità e dando spazio agli investimenti e alle riforme“.