Il Pd trova la quadra nelle Marche su Maurizio Mangialardi in vista delle elezioni regionali. L’uscente Ceriscioli non viene confermato.
Sarà Maurizio Mangialardi il candidato governatore delle Marche per il Partito Democratico. Questo l’esito della votazione dello stato maggiore marchigiano: il sindaco di Senigallia ha ottenuto 35 voti a favore su 38 espressi.
Da Ceriscioli a Maurizio Mangialardi
Il travaglio del Pd nelle Marche sembra dunque essere finito. Sono state settimane convulse, alla ricerca del candidato chiamato a arrestare – sulla scia di Bonaccini – l’avanzata della Lega nelle così dette ‘Regioni rosse’.
Da una parte i dubbi sulla conferma del governatore uscente Luca Ceriscioli, dall’altra l’ipotesi di una discesa in campo della sindaca di Ancona, Valeria Mancinelli: poche ore fa la direzione regionale ha detto sì al primo cittadino di Senigallia, Maurizio Mangialardi, presidente dell’Anci regionale.
A dare il via libera sul nome di Mangialardi era stato – nei giorni scorsi – proprio il presidente uscente Ceriscioli, protagonista di scontri durissimi con il governo sulle misure da adottare per l’emergenza coronavirus (con tanto di ordinanza per la chiusura delle scuole, da qualcuno considerata una mossa per recuperare consenso, impugnata dell’esecutivo).
Il commento di Andrea Orlando
Alla riunione della direzione regionale del Pd era presente il vicepresidente nazionale Andrea Orlando, il quale ha dichiarato: “Adesso c’è un confronto con la coalizione per allargarla e per mobilitare quante più forze possibile“.
Le prime parole del candidato
“Da oggi iniziamo quello che serve, parlare con i cittadini associati: se ci sono movimenti che riescono ad aggregarli e che rappresentano questa nuova spinta, insieme ai partiti della coalizione, dobbiamo confrontarci e tenerli dentro un nuovo progetto per questa regione“, le prime parole di Maurizio Mangialardi.