Marco Fassone: “Milan, per l’attacco non solo i soliti tre nomi. Potrebbe esserci un Mister X”.
Approdato in rossonero tra lo scetticismo dei tifosi, spinti solo dalla speranza che in fondo peggio degli ultimi anni non potrà andare, Fassone ha preso per mano il Diavolo e lo ha riportato sulle prime pagine di tutti i quotidiani sportivi, e non per i titoli di spalla, ma per quelli centrali. Per Marco Fassone il Milan è stata una nuova scommessa accettata con grande professionalità e grande voglia du stupire. Intervenuto ai microfoni de La Gazzetta dello Sport, il nuovo talento di Casa Milan ha fatto il punto sui primi cento giorni di mandato della dirigenza cinese: “Direi proprio di sì, la prova dei cento giorni è superata. Il nuovo corso è partito, la percezione è quella di un cambiamento importante, su tutti i fronti. Faccio un esempio più manageriale che sportivo: la settimana prossima si insedierà il direttore finanziario, e con lui il primo livello di management sarà completo. Non è facile farlo in cento giorni. In realtà mi sento un po’ stanco, lavoro tutti i giorni venti ore, ma devo dire che sono volati e mi ritengo molto soddisfatto: abbiamo fatto ciò che avevamo in mente e anche qualcosa in più“.
Marco Fassone: “Milan il mercato non è finito”
Inevitabile una parentesi sul mercato del Milan, a partire dagli acquisti effettuati per arrivare a quelli ancora da compiere: “Diciamo che qualcosina o qualcosona la faremo ancora. Dipende anche dalle uscite e comunque non abbiamo fretta. Questa è una squadra già ottima, manca solo la ciliegina. Che, in ogni caso, sarà un arrivo eccellente, di livello. Comunque tutti gli acquisti sono stati fatti ai prezzi corretti. Vorrei inoltre sottolineare la nuova strategia di comunicazione, abbiamo scelto la strada di parlare dritti alla gente, via social, in tempo reale. Prima per strada avvertivo scetticismo, ora sento euforia e passione. Volete un dato? In questi primi quattro giorni di campagna sono stati venduti cinquemila abbonamenti. Abbiamo scelto insieme con Vincenzo Montella una strategia di mercato rivoluzionaria: avremmo anche potuto andarci più cauti con il numero di acquisti. Kalinic, Belotti o Aubameyang? Potrebbe esserci anche un’altra figura, un Mister X“.