Le ultime parole di Silvio Berlusconi su dei fogli di bloc-notes: Marina Berlusconi e il manoscritto del padre prima della morte.
A due anni dalla morte di Silvio Berlusconi, i figli lo hanno voluto ricordare in modo molto bello. Se da una parte Barbara ha scelto una dedica social e Pier Silvio un omaggio sulle reti Mediaset, Marina Berlusconi, invece, ha optato per riportare a galla l’ultimo manoscritto del padre e svelarne il contenuto parlando a Il Giornale.
Marina Berlusconi e le ultime ore del Cavaliere
Nel corso di un confronto faccia a faccia con Il Giornale, nella figura di Alessandro Sallusti, Marina Berlusconi ha ripercorso inizialmente le ultime ore di vita del compianto genitore, morto il 12 giugno del 2023. La donna ha mostrato ancora grande emozione nel ricordare quei momenti che l’avevano vista presente in prima persona nella stanza del San Raffaele di Milano, dove era appunto ricoverato il compianto Cavaliere.
Marina ha spiegato che il 10 giugno del 2023, suo padre scrisse alcune righe che lei non potrà “mai dimenticare”. “Sembrano proprio un messaggio universale, che va ben oltre la politica. In un mondo che pare avere un disperato bisogno di unità e dialogo, le sue ultime righe assumono un significato ancora più profondo”, ha fatto sapere.
Il manoscritto di Silvio Berlusconi
Nel manoscritto, spiccano soprattutto due parole: “amore” e il verbo “amare” che sono stati ripetuti più volte. “Il primo desiderio di mio padre è sempre stato quello di sentirsi amato, di sentirsi apprezzato. Non capiva quelli che ambiscono in tutti i modi a farsi temere: era quanto di più lontano dal suo modo di essere”, ha detto Marina a Il Giornale.
Da quanto si apprende il manoscritto è di quattro pagine, scritte con la consapevolezza di chi sta vivendo le ultime ore. La figlia del Cavaliere ha definito le parole del padre come un messaggio “potente, soprattutto guardando a ciò che accade nel mondo”.
Marina ha posto l’accento sul messaggio che suo padre aveva lanciato già da tempo sostenendo “una maggiore unione tra i Paesi europei e già nel ’94 auspicava una politica estera comune e una difesa comune”. In questo senso la numero uno di Fininvest ha detto: “Leggere queste righe mentre in tre continenti imperversano violenti conflitti, mi fa pensare che se nel mondo ci fosse un po’ più di Silvio Berlusconi, be’ forse si starebbe meglio: ci sarebbe più buonsenso e meno sofferenza”.
Dopo essere entrata nel merito della riforma della Giustizia, Marina ha spiegato come suo padre,. nonostante le aggressioni e gli attacchi, sia rimasto “un uomo di equilibrio, un moderato vero”, che ha sempre dato priorità al dialogo piuttosto che allo scontro.
