Marine Le Pen travolta da uno scandalo: avviata un’indagine

Marine Le Pen travolta da uno scandalo: avviata un’indagine

Marine Le Pen è indagata per finanziamenti illeciti: risalgono alla campagna presidenziale del 2022 in Francia.

Guai giudiziari per Marine Le Pen. La leader del Rassemblement National (RN), partito di estrema destra francese, è attualmente indagata per presunti finanziamenti illeciti legati alla campagna presidenziale del 2022.

Questo nuovo scandalo arriva dopo la sua recente sconfitta elettorale e in previsione di un altro processo che la attende a settembre.

L’accusa di finanziamenti illeciti contro Marine Le Pen

L’indagine su Marine Le Pen è stata avviata dalla procura di Parigi il 2 luglio, a seguito di una segnalazione della Commissione nazionale per i conti delle campagne elettorali e il finanziamento politico.

L’accusa, come riportato da Notizie.virgilio.it, riguarda presunti finanziamenti illeciti ricevuti durante la campagna elettorale del 2022.

In quell’occasione, Emmanuel Macron si impose al primo turno con il 27,85% dei voti, mentre la leader di estrema destra raccolse il 23,15%. Al secondo turno, l’attuale presidente vinse con il 58,54% dei consensi.

La legge francese impone rigidi limiti di spesa ai candidati delle presidenziali e la Commissione Nazionale è responsabile di monitorare il rispetto di queste regole.

In caso di violazioni, la Commissione può avviare azioni legali. A Le Pen vengono contestati diversi reati.

Tra cui il prestito da parte di una persona giuridica durante la campagna elettorale, appropriazione indebita di beni pubblici, frode ai danni di un ente pubblico e falsificazione di documenti.

Crisi interna al Rassemblement National

L’inchiesta sui finanziamenti illeciti si aggiunge a una serie di delusioni elettorali per Marine Le Pen e il suo partito.

Alle recenti elezioni politiche, il RN ha ottenuto solo 143 deputati, un risultato inferiore alle aspettative che prevedevano oltre duecento seggi.

La delusione elettorale ha avuto ripercussioni immediate all’interno del partito. Gilles Pennelle, direttore generale del Rassemblement National, si è dimesso subito dopo il voto.

La situazione attuale rappresenta una sfida significativa per la leader del partito, che deve ora affrontare sia le accuse legali che la riorganizzazione interna del suo partito.

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