La reazione di Marine Le Pen in Francia dopo la condanna all’ineleggibilità all’Eliseo per appropriazione indebita di fondi pubblici.
Caos in Francia: Marine Le Pen e otto eurodeputati sono stati riconosciuti colpevoli di appropriazione indebita di fondi pubblici e condannati all’ineleggibilità con esecuzione immediata nel processo per lo scandalo degli assistenti del Rassemblement National al Parlamento di Strasburgo. Una situazione che ha immediatamente scatenato una serie di reazioni, compresa quella feroce della diretta interessata.

La condanna di Marine Le Pen
Importante novità in Francia dove Marine Le Pen e otto eurodeputati sono stati riconosciuti colpevoli di appropriazione indebita di fondi pubblici e condannati all’ineleggibilità con esecuzione immediata nel processo per lo scandalo degli assistenti del Rassemblement National al Parlamento di Strasburgo. Nello specifico la Le Pen è stata condannata a quattro anni di carcere, di cui due di pena pecuniaria, convertibili in braccialetto elettronico, a una multa di 100mila euro, e a cinque anni di ineleggibilià con effetto immediato. Di fatto, la condanna a quattro anni per appropriazione indebita di fondi europei, impedirebbe alla Le Pen di candidarsi alle elezioni presidenziali francesi del 2027.
La reazione: nessun ritiro dalla politica
A seguito della condanna ricevuta, la Le Pen è intervenuta su Tf1 facendo capire al Paese la propria posizione. La leader del Rassemblement National ha accusato il tribunale penale di Parigi di aver commesso una “violazione completa dello Stato di diritto” con un verdetto che, a suo dire, “priva milioni di francesi del candidato oggi favorito”. Da sottolineare come la donna abbia assicurato che non intende ritirarsi “in alcun modo” dalla politica.
I sondaggi in Francia
La situazione legata alla Le Pen è un vero e proprio scossone per la Francia. Infatti, stando ai sondaggi del Paese transalpino riportati in queste ore da TGLa7, la Le Pen, ad oggi, “raccoglierebbe tra il 34% e il 37% dei voti al primo turno delle presidenziali e, se fosse candidata nel 2027, potrebbe finalmente realizzare il suo obiettivo di conquistare l’Eliseo”.
Va detto che, in alternativa, il candidato del Rassemblement National potrebbe essere il presidente del partito, ovvero Jordan Bardella, che la stessa Le Pen ha sempre elogiato e che oggi più che mai considera una “risorsa straordinaria”, da preservare “fino a quando sarà necessario”.