Mario Draghi propone un approccio innovativo per affrontare le sfide economiche globali, enfatizzando l’importanza della cooperazione.
Nel contesto attuale, Mario Draghi, figura emblematica dell’economia globale, ritorna prepotentemente sotto i riflettori, sottolineando l’urgenza di adottare nuove strategie politico-economiche in risposta alle sfide imposte dalla globalizzazione. Durante la 40esima edizione della NABE Economic Policy Conference, l’ex premier italiano ha messo in luce come l’apertura dei mercati globali abbia trasformato radicalmente le economie mondiali, elevando gli standard di vita ma allo stesso tempo generando nuovi dilemmi.
Globalizzazione: opportunità e sfide
La globalizzazione ha permesso a numerosi paesi di integrarsi nell’economia mondiale, riducendo significativamente i livelli di povertà, con la Cina che negli ultimi quarant’anni ha visto uscire dalla povertà circa 800 milioni di persone. Tuttavia, questo processo non è stato privo di complicazioni. La flessibilità delle regole commerciali ha spesso favorito interessi a breve termine a discapito di valori liberali come democrazia e libertà, mettendo in luce la vulnerabilità dell’ordine economico globalizzato.
La percezione di un gioco truccato, in cui posti di lavoro vengono delocalizzati mentre governi e aziende rimangono indifferenti, ha alimentato la richiesta di una distribuzione più equa dei benefici della globalizzazione. La pandemia di COVID-19 e la guerra in Ucraina hanno esacerbato la consapevolezza dei rischi legati alle catene di approvvigionamento globali, spingendo verso una riconsiderazione delle strategie economiche.
Rivoluzionare la politica economica
Draghi propone un cambiamento radicale nella politica economica, sottolineando l’importanza di prepararsi a shock di offerta più frequenti e intensi, derivanti da conflitti geopolitici e cambiamenti climatici. La politica fiscale dovrebbe assumere un ruolo più centrale, con investimenti pubblici mirati a ridurre le disuguaglianze e promuovere una crescita sostenibile.
Per garantire stabilità e crescita, è fondamentale adottare un mix di politiche che includa bassi costi del capitale e regolamentazioni finanziarie flessibili. Draghi sottolinea l’importanza di un coordinamento tra politiche, che, pur mantenendo l’indipendenza delle varie autorità, permetta di affrontare efficacemente le sfide attuali.
Mario Draghi invita a un’azione collettiva per affrontare le transizioni imposte dalla globalizzazione, dalla protezione del clima e dalle minacce geopolitiche. La strada da percorrere richiede ascolto, comprensione e cooperazione, per preservare i valori democratici e garantire un futuro inclusivo e prospero.