“Non deve essere indagato”: Mario Giordano non si contiene in diretta

“Non deve essere indagato”: Mario Giordano non si contiene in diretta

Intervento senza mezzi termini di Mario Giordano a ‘Fuori dal Coro’ su Rete 4 sul caso Ramy e gli attacchi ai danni della polizia.

Il caso Ramy, il ragazzino di 19 anni morto alla fine di un inseguimento durato 8 chilometri da parte di un’auto dei carabinieri nel quartiere Corvetto a Milano, continua a far parlare. In particolare dopo che gli inquirenti della Procura di Milano stanno indagando su un possibile reato di omicidio nei confronti dell’uomo che era alla guida della volante. In questo senso, Mario Giordano, intervenuto a ‘Fuori dal Coro’ su Rete 4, ha detto la sua in modo molto deciso.

Mario Giordano

Mario Giordano difende le forze dell’ordine sul caso Ramy

Nel corso dell’ultima puntata andata in onda di ‘Fuori dal Coro’ su Rete 4, Mario Giordano ha affrontato alcuni temi di grande attualità del nostro Paese. Ad inizio trasmissione si è parlato anche del caso Ramy e delle conseguenze che la morte del 19enne, fuggito a bordo di un mezzo a due ruote guidato da un amico nel quartiere Corvetto, potrebbero esserci per le forze dell’ordine che hanno adoperato l’inseguimento per le vie milanesi.

Il conduttore ha difeso senza remore le autorità ritenenso assudo il fatto che “se un carabiniere o un poliziotto ferma un delinquente venga indagato”.

Lo sfogo in diretta

Come sempre senza peli sulla lingua, Giordano ha commentato la vicenda Ramy, ma in generale il discorso vale per ogni situazione passata e futura simile, dicendo: “Se un poliziotto, o un carabiniere, ferma un criminale, non deve essere indagato perché sta facendo il suo lavoro. Il lavoro delle forze dell’ordine è fermare le forze del disordine. Loro fanno solo il loro lavoro, è normale no? Eppure qui viviamo nel mondo al contrario – e tra poco ci sarà con noi in studio il Generale Roberto Vannacci -, dove i criminali diventano eroi e le forze dell’ordine finiscono sul banco degli imputati che fanno il loro lavoro”, ha ribadito con grande rabbia il presentatore e giornalista.