Mario Giordano affossa la Ferragni: “Attenti ai buoni”. La verità scomoda sui soldi…

Mario Giordano affossa la Ferragni: “Attenti ai buoni”. La verità scomoda sui soldi…

L’affondo di Mario Giordano a Chiara Ferragni sul caso pandoro Balocco. Il conduttore di ‘Fuori dal Coro’ si espone.

Non si placa l’ondata di polemiche legate al caso Ferragni-pandoro Balocco. A parlare della vicenda è stato anche il conduttore e giornalista di ‘Fuori dal Coro’, Mario Giordano. Nel corso dell’ultima puntata del programma andata on onda mercoledì 20 dicembre, l’uomo ha affondato il colpo a proposito dei giri d’affari dell’imprenditrice e anche riguardo il suo modo di chiedere scusa.

Mario Giordano

Mario Giordano, l’attacco a Chiara Ferragni

Nel corso dell’ultima puntata andata in onda di ‘Fuori dal Coro’, Mario Giordano non ha certo risparmiato parole piuttosto pungenti verso Chiara Ferragni a seguito della ormai nota vicenda legata al pandoro Balocco e alla “falsa beneficenza”.

Tutti dicono che bisogna essere buoni, ma io che sono fuori dal coro dico… attenti ai buoni“, ha esordito il presentatore. “Attenti alla buonissima Chiara Ferragni, l’influencer che sembrava la Madre Teresa di Calcutta in versione via Montenapoleone e invece si è comportata da vero piranha. La storia la conoscete: lei faceva pubblicità ai pandoro griffati, glamour, un po’ carucci e diceva ‘voi contribuite così insieme aiutiamo i bambini malati. Invece ai bambini malati ha dato zero e lei si è presa un cachet da 1milione di euro”.

E ancora: “Solo dopo essere indagata dalla Procura, solo dopo, ha chiesto scusa. Lacrime di coccodrillo: quando sei stato beccato con le mani nella marmellata, anzi nello zucchero a velo, allora chiedi scusa solo perché ti conviene. E poi come chiede scusa… Innanzitutto dice che continua a fare ricorso. Ma come? Chiedi scusa e fai ricorso?”.

L’affondo sui soldi

Ma il vero colpo di grazia alla Ferragni arriva nelle parole seguenti: “Chiara Ferragni presta il volto ad una pubblicità in cui dice ‘comprate questi pandori’, che costano 9 euro, cioè il triplo di quanto valgono e quindi la gente deve fare un sacrificio. Lei dice: ‘Comprate questi pandori, così tutti insieme aiutiamo i bambini che stanno male, che stanno all’ospedale Regina Margherita, cioè malati di tumore etc.’”.

Da qui lo smascheramento che fa riferimento prima alle verità mostrate da Selvaggia Lucarelli sul caso e alle fasi successive con la multa dell’Antitrust e anche alle richieste della Procura.

“Il primo punto è che lei dice ‘più vendite facciamo dei pandori, più aiutiamo i bambini’ e questo non è vero, perché l’aiuto fatto ai bambini che è piccolo, piccolo, piccolo, è fisso. L’ha fatto l’azienda mesi prima: 50mila euro rispetto al milione di euro millantato. Quindi, non è vero che più aumentano le vendite e più si aiutano i bambini, la quota per i bambini, piccola, piccola, piccola è lì”.

Ma non solo. Giordano precisa ancora: “Seconda cosa. Non è vero il ‘li aiutiamo insieme’: perché lei non ci mette un euro, zero euro, zero! Lei prende un milione di euro. E allora? A cosa serve l’aumento delle vendite? Come dice una mail interna di un manager, l’aumento di vendite per la pubblicità del pandoro serve per pagare l’esorbitante cachet di Chiara Ferragni”.