Mario Giordano stufo: “Perché non li cacciamo?”

Mario Giordano stufo: “Perché non li cacciamo?”

Decisamente infuocata l’apertura di Mario Giordano a ‘Fuori dal Coro’ su Rete 4. Il giornalista ha messo in evidenza un grave problema per l’Italia.

Ha scelto di aprire la recente puntata di ‘Fuori dal Coro’ su Rete 4 con un argomento decisamente caldo e ricorrente: gli irregolari in Italia. Parliamo di Mario Giordano che nell’apertura di trasmissione, nel suo editoriale, non ha nascosto la rabbia e la stanchezza per alcune situazioni che, ormai da tempo, si ripetono e che vedono protagonisti individui che non dovrebbero stare nel nostro Paese.

Mario Giordano

Mario Giordano e gli irregolari in Italia

Come sempre nel corso degli appuntamenti di ‘Fuori dal Coro’ su Rete 4, Mario Giordano ha aperto con il suo editoriale. Il tema dell’ultima puntata andata in onda, come detto, è stato quello delle persone irregolari in Italia che commettono atti di violenza nel nostro Paese. In particolare, il giornalista ha deciso di puntare il dito contro gli episodi commessi da immigrati irregolari e già destinatari di provvedimenti di espulsione. Provvedimenti che, però, a quanto pare non vengono quasi mai applicati. La domanda del conduttore è stata semplice: perché le autorità italiane non li hanno già espulsi?

L’analisi e lo sfogo

“La prima domanda che non riesco a togliermi dalla testa è: perché non li cacciamo?“, ha esordito Giordano parlando davanti alle telecamere. Poi, mostrando un cartellono con il volto di una persona ha aggiunto: “Il marocchino che qualche giorno fa a Milano ha accoltellato un poliziotto e l’ha ferito in modo molto grave è irregolare in Italia da 22 anni. Ha precedenti per rapina aggravata, furto, lesioni, spaccio, sequestro di persona”.

Da qui lo sfogo a tutti gli effetti senza giri di parole: “È stato più volte in carcere e ha avuto tre decreti di espulsione”, ha aggiunto. “Ma che diavolo ci faceva ancora qui?“, si è domandato il giornalista con rabbia e fastidio. “Non siamo ancora stanchi di fare gli elenchi delle vittime di immigrati che non dovevano essere qui?”.