Intervenuto in tv a ‘Quarta Repubblica’, Mario Giordano ha raccontato quanto subito in prima persona da parte di alcuni politici.
Il caso Prodi-giornalista, con il gesto del noto politico verso Lavinia Orefici, continua ad essere tema di confronto nei salotti televisivi. In particolare, nel corso dell’ultima puntata di ‘Quarta Repubblica’, in studio con Nicola Porro erano presenti diversi ospiti che hanno argomentato meglio alcuni aspetti della vicenda. Anche Mario Giordano ha detto la sua svelando quanto capitatogli in prima persona con la classe politica.

Mario Giordano e il rapporto stampa-politica
Nel corso dell’ultima puntata andata in onda su Rete 4 di ‘Quarta Repubblica’, tramissione condotta da Nicola Porro, si è parlato in modo molto interessante del caso legato alla “tirata di capelli” che Romano Prodi ha fatto alla giornalista Lavinia Orefici come reazioni ad una domanda ritenuta non consona sul Manifesto di Ventotene.
In studio sono intervenuti diversi ospiti e il tema comune è stato quello del rapporto non esattamente eccezionale tra giornalisti e politici. Tra gli interventi di maggiore rilievo anche quello di Mario Giordano che, tra i vari passaggi, ha sottolineato anche alcune situazioni personali vissute in prima persona, compresi messaggi che gli sono arrivati da diversi personaggi.
I messaggi ricevuti
Giordano, intervenuto nello studio di ‘Quarta Repubblica‘, ha commentato la vicenda Prodi sottolineando come lui stesso, seppure in modo diverso rispetto al recente caso della giornalista Orefici, sia stato vittima di alcuni politici che sono arrivati a muoverli pesanti accuse anche privatamente tramite dei messaggi.
“Alcuni politici, con cariche istituzionali, mi hanno scritto messaggi privati accusandomi”, ha detto Giordano. Poi, facendo alcuni esempio di quanto ricevuto dalla classe politica. “Mi hanno scritto cose come: ‘Mi stai uccidendo‘, ‘Atteggiamenti criminali’, ‘Sei un assassino‘”, ha rivelato il giornalista e presentatore.
Tutto questo, secondo Giordano è sbagliato: “Sono sbagliati, questi messaggi, così come è sbagliato dare del ‘pezzo di m***a’ a un giornalista off the records, come fatto da Donzelli con il giornalista del Fatto quotidiano. Però qua è diverso”, ha detto riferendosi al caso Prodi. “Qua siamo davanti a una domanda ufficiale di una giornalista e a una risposta ufficiale davanti alle telecamere. E soprattutto alla negazione del fatto”.
"Qui è molto diverso perchè siamo davanti alla negazione del fatto."#Giordano #Prodi #quartarepubblica pic.twitter.com/HJM7j6FXFd
— Quarta Repubblica (@QRepubblica) March 31, 2025