Mario Giordano, sfogo senza precedenti: “Ecco chi alimenta il razzismo”

Mario Giordano, sfogo senza precedenti: “Ecco chi alimenta il razzismo”

Il giornalista e conduttore di ‘Fuori dal coro’, Mario Giordano, tuona sul tema razzismo e campi rom. Lo sfogo in diretta tv.

Non le manda a dire Mario Giordano a proposito di razzismo e dei campi rom nella città di Roma. Il giornalista e conduttore di ‘Fuori dal coro’, nel corso dell’ultima puntata andata in onda su Rete 4 si è sfogato senza mezzi termini contro il sindaco della Capitale, Roberto Gualtieri, che in precedenza aveva avuto da ridire proprio sulla trasmissione.

Mario Giordano

Mario Giordano, lo sfogo in diretta

Nel corso dell’ultima puntata andata in onda di ‘Fuori dal coro’ su Rete 4, il presentatore Mario Giordano ha voluto dedicare un pensiero molto forte sul razzismo e la situazione critica relativa ai campi rom a Roma. Successivamente, il giornalista si è rivolto in modo molto diretto al sindaco di Roma, Gualtieri che in precedenza aveva “attaccato” il programma.

“I cittadini soffrono di una situazione che lei non riesce a risolvere e in tutto questo lei riesce solo ad attaccarci”, ha detto Giordano. “Il razzismo lo alimentano quelli come lei che non risolvono le situazioni, è molto semplice, non chi le denuncia e chiede soluzioni. Perché che dietro ai campi rom ci siano organizzazioni criminali non lo diciamo solo noi, lo dicono i magistrati in sempre più numerose inchieste”.

L’attacco al sindaco di Roma

L’affondo del giornalista verso il numero uno della Capitale è poi andato avanti: “La situazione nei campi rom di Roma è devastante e il sindaco che cosa fa? Non trova di meglio che attaccare e insultare ‘Fuori dal Coro'”, ha proseguito Giordano. “Noi ci occupiamo dei campi rom da sempre, qualsiasi giunta ci sia stata a Roma, ci occupiamo dei campi rom in tutta Italia, qualsiasi sia il colore politico che governa, non ce ne frega una mazza. Ma avere un sindaco che, anziché risolvere i problemi, siccome non sa risolvere i problemi, attacca i giornalisti che fanno inchieste e fanno domande è una cosa infame e inaccettabile“.