L’affondo di Mario Giordano con tanto di lettera a Jannik Sinner. Il giornalista ha posto l’accento sulla questione tasse da pagare in Italia.
Mario Giordano è tornato a far parlare dopo quello che sembra il destino “segnato” della sua trasmissione, ‘Fuori dal Coro’, pronta a fare i bagagli e cambiare abitudini. Il giornalista, tramite quella che sembra essere una vera e propria lettera su Panorama, si è rivolto a Jannik Sinner. Il motivo? Da buon rappresentate dell’Italia, secondo Giordano, il tennista dovrebbe dare l’esempio e pagare le tasse nel Bel Paese.
Mario Giordano: la lettera a Sinner
Con un editoriale che sa tanto di lettera rivolta a Sinner, Mario Giordano ha posto l’accento su un tema molto importante che si comprende fin dal principio con il titolo da lui scelto: “Sinner ora alzi la coppa del fisco”.
Il riferimento fatto dall’uomo è al recente successo del tennista a Wimbledon che “resterà negli annali dello sport. Ma se decidesse di pagare le tasse in Italia, lei farebbe la storia patria”, ha aggiunto l’uomo.
“[…] Da quando abbiamo capito che lei è un fenomeno l’abbiamo eletta a miglior rappresentante dell’italianità. Anche quando parla tedesco, che è la sua prima lingua. E anche se risiede a Montecarlo, per non dover sottostare all’insopportabile fisco nostrano. Perciò mi ripeto che sì, lei rappresenta davvero l’anima profonda dell’Italia. E infatti desidera anche pagare meno tasse. Ci pensi: dopo essere diventato Papa e Re del mondo, come potrà arrivare ancora più in alto? Solo in un modo: diventando il Principe dei Contribuenti“.
La richiesta e i conti in tasca a Sinner
Tra i vari passaggi del discorso, Giordano ha poi fatto i conti in tasca all’atleta: “Solo dalla vittoria a Wimbledon ha portato a casa 3,5 milioni di euro. Chi vince tanto come lei nel tennis guadagna assai bene. Poi ci sono gli sponsor: mentre guardavo la sua finale facevo caso che non c’era pubblicità in cui lei non fosse il testimonial […]”.
A questo punto il giornalista ha provato a fare una richiesta: “[…] proprio adesso è pieno di contratti e di adulatori, adesso che tutti la guardano e la additano a modello: pensi che bello se potesse dare l’esempio e aprire la strada a un’altra Italia anche nel fisco, oltre che nel tennis. Un’Italia dove elusione e evasione possono essere battute. O, per lo meno, smorzate. Come quei colpi che solo lei sa fare”.
