Il giornalista e conduttore di ‘Fuori dal Coro’ Mario Giordano protagonista di una serie di rivelazioni inediti tra privato e lavoro.
Lo abbiamo visto anche di recente in tv scatenarsi con la “brutale verità” su Trump e l’Ucraina. Adesso, Mario Giordano, famoso giornalista e conduttore di ‘Fuori dal Coro’, ha vestito panni inediti da “intervistato”. Parlando con il Corriere della Sera, l’uomo ha confessato alcuni aspetti inediti della sua vita che riguardano dei traumi vissuti anche per la sua voce gracchiante.

Mario Giordano: il trauma vissuto per la voce
Attualmente è diventato uno dei conduttori televisivi più noti e apprezzati del panorama del piccolo schermo, eppure nella sua carriera, Mario Giordano ha dovuto superare grandi difficoltà. Alcune delle quali dovute anche ad una sua caratteristica: la voce gracchiante. Ad ammettere il suo trauma e la sua sofferenza per tale situazione è stato il diretto interessato parlando al Corriere della Sera.
“La verità è che ci ho sofferto tanto, tantissimo”, ha ammesso Giordano. “La mia voce gracchiante, con annesse difficoltà a pronunciare certe consonanti, mi faceva stare male anche da ragazzo. Quando ho iniziato a fare il giornalista, poi, è stato anche peggio: nelle conferenze stampa mi mettevo sempre in ultima fila, cercando di stare il più possibile defilato. In quelle condizioni, tutto avevo messo in conto meno una cosa: fare la tv”.
Il rapporto con Silvio Berlusconi: l’aneddoto mai svelato
Molto interessante anche un passaggio relativo al rapporto con Silvio Berlusconi e un aneddoto che, probabilmente, non era mai stato svelato prima di adesso. Giordano, infatti, ha spiegato di essere diventato direttore di Studio Aperto senza mai aver conosciuto il compianto Cavaliere. “Avevo parlato con Fedele Confalonieri, ovviamente con Mauro Crippa, e poi avevo conosciuto Pier Silvio, che aveva preso in mano le redini dell’azienda; Berlusconi padre invece non l’avevo mai visto“.
Eppure, una prima volta c’è stata: “La prima volta capitò a una cena di Natale ad Arcore, quella con tutti i direttori”, ha aggiunto. “Dalla prima all’ultima volta che l’ho incontrato ha sempre criticato il fatto che stessi in tv con la giacca sbottonata“, ha confessato Giordano. “Non riesco a stare con la giacca abbottonata né con la cravatta in ordine. Però Studio Aperto funzionava alla grande: tantissima cronaca nera, moltissimi pezzi sul Grande Fratello, che fino ad allora non trovava cittadinanza nei notiziari, nemmeno in quelli di Mediaset”.