La città è ormai abbattuta anche se fa fatica ad ammetterlo e la Russia prepara una parata.
Dopo più di 40 giorni di assedio Mariupol non è ancora caduta del tutto ma ha le ore contate. Ormai i soldati hanno preso tutte le aree. Anche se si continua a combattere e i soldati ucraini continuano a lottare allo stremo delle forze, la città martire del conflitto è nelle mani dell’esercito russo. Il massacro della città portuale nell’est del paese è iniziato quasi subito dall’inizio dell’invasione russa e ha ridotto la città in macerie.
Ma sono molti i soldati che ancora non si vogliono arrendere e continuano a combattere contro i soldati russi corpo a corpo di notte nell’acciaieria nell’Azovstal. Dal ministero della difesa russa arriva la notizia di 1026 soldati ucraini che si sono arresi ai russi ma Kiev smentisce. Le notizie sono abbastanza difficili da reperire da qualche settimana da quando tutti i giornalisti stranieri e ucraini sono stati evacuati dalla città diventata ostaggio dei russi.
In un video alcuni marines ucraini credono ancora nella vittoria e non hanno intenzione di arrendersi. «Fino alla fine, Ucraina, Europa, il mondo. Crediamo nella vittoria, ci crediamo fino alla fine» dicono nel video i giovani ucraini. Ma nel frattempo arrivano i rinforzi per un’evacuazione da Ankara. La Turchia fa sapere che mette a disposizione navi per l’evacuazione di persone da Mariupol.
Anche a Mariupol sembra che i russi abbiano usato armi chimiche secondo alcune testimonianze. Le autorità internazionali stanno indagando e non si esclude la possibilità che l’esercito russo abbia sganciato con un drone delle bombe al fosforo. Le testimonianze raccontano sintomi che possono ricondursi ad effetti di armi chimiche ma è ancora da confermare. Nella città al momento le stime si contano 21.000 morti. Se accertati e verificati la risposta internazionale sarà molto severa.
I russi preparano la parata su Mariupol
Secondo il sindaco di Mariupol i russi che hanno il 90% della città si stanno preparando ad entrare nella città con una parata. Secondo quanto riportato dal suo consigliere su Telegram, una volta compiuto il successo della campagna militare sarà organizzata una parata proprio il 9 maggio, la data scelta per la fine della guerra.
“Secondo le nostre informazioni, a Ivashchenko (l’autoproclamato sindaco filorusso di Mariupol) è stato ordinato di ripulire parte del distretto centrale della città dai detriti e dai cadaveri per permettere la sfilata del 9 maggio. Tutto indica che gli occupanti vogliano organizzare un ‘carnevale della vittoria’, in caso di successo”, scrive.