Nella tragedia della Marmolada, 7 persone sono decedute, tra cui 3 italiani. All’appello, mancano però 15 dispersi.
Il drammatico crollo di un seracco presso il ghiacciaio della Marmolada ha causato sgomento nelle comunità di alpinisti italiane e internazionali, ma non solo: un fatto di cronaca di questa gravità è estremamente tragico, e l’eco della notizia è internazionale. Anche perché gli alpinisti coinvolti erano non soltanto italiani: tra i 7 cittadini morti, solo 3 sono italiani.
L’identità delle vittime
Le vittime italiane identificate sono, al momento, tre. Un individuo è di Vicenza, un altro della provincia di Treviso, ed entrambi sono guide alpine. Il terzo individuo identificato è un veneto, stando a quanto riportato dall’Ansa. Anche alcuni dispersi nel disastro della Marmolada, però, sono italiani: parliamo di 4 alpinisti di Vicenza, tra i quali una guida e tre escursionisti della sezione Cai di Malo. Un altro disperso è italiano: si tratta di un 50enne di Alba di Canazei. Otto persone attualmente disperse, invece, sono straniere: tre romeni, un austriaco, un francese e quattro individui della Repubblica Ceca. Due feriti, infine, sono tedeschi. Questo è stato confermato all’Ansa dal ministero degli Esteri a Berlino.
Il cordoglio di Mattarella
Il presidente della Repubblica italiana, Sergio Mattarella, ha voluto esprimere il proprio cordoglio, telefonando al presidente della Provincia autonoma di Trento, Maurizio Fugatti. Questo è quanto reso noto dalla Provincia di Trento. “Il capo dello Stato ha voluto trasmettere anche alla nostra comunità oltre che ai parenti delle vittime il proprio cordoglio. Allo stesso tempo ha espresso parole di gratitudine ai soccorritori che si stanno prodigando, in condizioni non certo facili, alla ricerca delle vittime della grossa frana che ieri pomeriggio ha causato morte e devastazione”. Mattarella ha anche parlato telefonicamente con il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, al fine di esprimere la propria solidarietà alle famiglie delle vittime.