Scarsa presenza in Aula ma poltrona salva: Marta Fascina resta in Commissione Difesa tra i malumori della maggioranza.
Mentre i riflettori sono puntati sulla gestione degli affari da parte dei figli di Berlusconi senza il padre Silvio, in Parlamento si torna a parlare di Marta Fascina. Dopo settimane di assenza, come riportato da Open, l’ultima compagna del Cavaliere è riapparsa alla Camera per farsi riconfermare nel ruolo di segretaria della commissione Difesa. Nonostante abbia disertato il 94% delle sedute, ha ottenuto nuovamente l’incarico, suscitando malumori all’interno della maggioranza.

Il ruolo scelto da Silvio Berlusconi per Marta Fascina
Nel giorno in cui Camera e Senato hanno rinnovato i vertici e i componenti delle commissioni parlamentari, Marta Fascina è tornata alla ribalta. “Questo posto lo scelse per me mio marito, Silvio Berlusconi, come scelse per te il ruolo di capogruppo“, ha dichiarato rispondendo al capogruppo di Forza Italia.
Un’affermazione che ha segnato il suo tentativo di difendere la posizione parlamentare all’interno della commissione Difesa, e che alla fine si è rivelata efficace. Infatti, martedì 10 giugno, l’ultima compagna di Silvio Berlusconi ha ottenuto la riconferma come segretaria della commissione.
Le assenze e i malumori nella maggioranza
La deputata, come riportato nell’articolo firmato da Cecilia Dardana su Open, ha partecipato solamente al 6% delle votazioni in Aula dall’inizio della legislatura. Tuttavia, il gruppo di Forza Italia ha giustificato il 64% delle sue assenze.
Il suo ritorno in Transatlantico – il lungo corridoio della Camera – è avvenuto in un momento strategico: ieri si decidevano i nuovi assetti delle commissioni. Marta Fascina è stata accolta dai colleghi di partito, tra cui Tullio Ferrante, Alessandro Sorte e Stefano Benigni.
Nonostante due voti e diversi malumori tra i membri della maggioranza, l’ultima compagna dell’ex premier è riuscita a conservare la sua posizione, che comporta anche un’indennità aggiuntiva di 250 euro al mese.