Spesso sotto la lente di ingrandimento per le sue assenze in Parlamento, ecco Marta Fascina tornare con una proposta importante.
Qualche settimana fa era riapparsa a Montecitorio con tanto di foto insieme ad un collega. Adesso, di Marta Fascina si torna a parlare anche per il suo impegno politico, spesso al centro di critiche e rumors. L’ultima compagna di Silvio Berlusconi, infatti, si è messa in evidenza in Parlamento con una proposta importante destinata a far discutere.

Marta Fascina e la proposta anti-maranza
Dopo diverso tempo, Marta Fascina rompe il “silenzio legislativo” e lo fa con una proposta destinata a far discutere: abbassare a 13 anni l’età di imputabilità. Si tratta di un intervento che la stessa deputata di Forza Italia ha definito “di buon senso” per combattere contro una problematica ormai sotto gli occhi di tutti: l’aumento esponenziale della delinquenza minorile. In questo senso, la stessa Fascina ha optato per definire la sua proposta come “anti-maranza”.
I dettagli e le motivazioni deitro la proposta
Come anticipato, la proposta di legge della Fascina punta ad uno dei temi più accesi del momento: la responsabilità penale dei minori. L’obiettivo della proposta “anti-maranza” sarebbe chiaro, ovvero rendere imputabili i tredicenni. Secondo la deputata azzurra, le attuali norme in tema di violenza e responsabilità non sono abbastanza per far fronte a questa crescita “esponenziale” dei reati commessi da under 14 che, secondo quanto riferito dalla diretta interessata, spesso, sono manovrati da gruppi criminali che sfruttano proprio il limite dell’età.
“Il dilagare dei reati contro la persona e il patrimonio da parte di soggetti infraquattordicenni richiede un intervento strutturale”, ha fatto sapere la Fascina in una nota, parlando senza esitazioni di “emergenza sociale” e rivendicando la necessità di un “argine” contro la nuova criminalità giovanile. Il tema è sicuramente di quelli scottanti e la proposta della deputata indubbiamente farà parlare.