Cos’è l’acne da mascherina o Maskne, chi interessa e quali sono i consigli per prevenire i problemi di irritazione.
Nelle ultime settimane stiamo assistendo alla diffusione della parole maskne, una malattia legata all’uso della mascherina. Ma cos’è esattamente? Di cosa stiamo parlando per la precisione?
Che cos’è Maskne, il problema legato all’uso prolungato della mascherina
Premessa doverosa. Non stiamo parlando dei problemi gravi che i no mask denunciavano durante la prima fase della pandemia. Parliamo di una dermatite legata all’uso continuativo della mascherina. Il nome infatti unisce due parole: mask, ossia mascherina, e acne. In cosa consiste esattamente?
In cosa consiste
Una spiegazione arriva dal Professor Mauro Minelli, intervenuto ai microfoni dell’Adnkronos. Si tratta di uno specialista in Immunologia clinica e Allergologia.
“Si tratta, in sostanza, di una forma di acne reattiva, provocata dal prolungato utilizzo della mascherina in qualità di dispositivo di protezione individuale. Il trend di interesse verso questa patologia della pelle, emergente nella popolazione generale, sembra essere decisamente crescente. Come risulta dalle consultazioni online che il termine fa registrare sui principali motori di ricerca”, ha dichiarato Minelli.
Le cause
Stando alle ipotesi, le cause dell’irritazione sarebbero legate all’aumento della temperature che andrebbe a comportare una “variazione del microbiota cutaneo e formazione di papule e vescicole nelle sedi di applicazione del dispositivo“.
Maskne, quali sono i soggetti interessati
I soggetti più colpiti sono quelli costretti ad indossare la mascherina a lungo, come ad esempio gli operatori sanitari. L’irritazione colpisce in particolar modo anche i soggetti che soffrono di patologie cutanee che interessano il volto.
I consigli
Il consiglio per evitare questo problema è quello di cambiare frequentemente la mascherina, sia che si indossi la mascherina chirurgica che si indossi una Ffp2. Lo stesso discorso vale per le mascherine di stoffa.