Cosa significa in economia massa monetaria?

Cosa significa in economia massa monetaria?

Cosa significa in ambito economico il termine massa monetaria? Chi la produce, ma soprattutto perché influenza il potere di acquisto

Sicuramente ti sarà capitato di sentir parlare di massa monetaria in ambito economico. Ecco una pratica guida che ti spiegherà di cosa si tratta e cosa influenza questo valore.

Massa Monetaria

Con il termine massa monetaria si intende tutto il denaro, ossia gli euro, creato dalla banca centrale. Come sappiamo spetta alle banche centrali avere il compito e il privilegio di stampare denaro. Oggigiorno le banche non hanno alcun limite relativo alla stampa di moneta così essere sono liberissime di stamparne quanto ne desiderano. Ma cosa succede se la massa monetaria circolante sul mercato è molto alta? Avere più banconote disponibili non vuol dire maggiore ricchezza per i cittadini in quanto un aumento di stock moneta comporterebbe un minor valore della massa monetaria. In caso di aumento, infatti, si verificherebbe una diminuzione del valore reale delle banconote in circolazione con annesso diminuzione del valore d’acquisto. Se, invece, diminuisce allora avremo un aumento del valore reale delle banconote con annesso aumento del potere d’acquisto.

BCE

Se la BCE, Banca Centrale, stampa nuove banconote la massa monetaria circolante comincia pian piano a perdere di valore. Un esempio? Basti pensare perché tantissimi anni fa uno stipendio era stimato intorno alle 100 mila lire, mentre oggi ha superato abbondantemente i 1000 euro. Va detto che nonostante questo aumento di stipendio rispetto al passato si tratta di un aumento solo in termine nominale, visto che in termine reali il valore di moneta non è stato equiparato. Ossia quello che 30 anni fa compravi con 100 mila lire oggi lo compri con circa 1000 euro! Stando alle ultime analisi, la massa monetaria BCE è ancora stabile al 5%. A renderlo noto è stata proprio la Banca Centrale Europea sottolinea che la crescita dei prestiti alle famiglie si aggira intorno al 2,6%, mentre quella relative all’imprese è diminuito dal 2,5% al 2,1% rispetto al mese di maggio.