Massimo Boldi torna a criticare la gestione di Milano da parte del sindaco Beppe Sala: dal degrado, agli extracomunitari fino al malaffare.
Massimo Boldi ha recentemente espresso il suo punto di vista sulla situazione attuale di Milano, città che considera la sua casa da molti anni, criticando nuovamente l’amministrazione di Beppe Sala.
L’attore, intervistato da Adnkronos.com, si espresso contro gli insulti alle forze dell’ordine e lo Stato durante i festeggiamenti di Capodanno in piazza Duomo, a Milano. Ecco cosa ha detto.
La critica di Massimo Boldi alla gestione di Beppe Sala
“Premesso che il mio è solo un parere personale, credo che anche se a Milano ci sono pericoli e rischi, e c’è sicuramente molto malaffare, in fondo io sto bene dove sono“, ha affermato.
Le parole di Massimo Boldi fanno eco a un tema di dominio pubblico nelle ultime settimane. “Certo, il rischio è aumentato e sono d’accordo a mantenere l’ordine“, ha ribadito l’attore, sostenendo la necessità di interventi più rigorosi per garantire la tranquillità dei cittadini.
Tuttavia, non manca di sottolineare l’importanza dell’accoglienza e del rispetto reciproco, dichiarando che “gli extracomunitari devono essere trattati bene e non ci devono essere disuguaglianze, ma devono adattarsi al nostro Paese e alle sue regole, soprattutto alla religione. Sei a casa mia, devi adattarti alle regole“.
Quella volta in cui voleva diventare sindaco di Milano
Non è la prima volta che Massimo Boldi manifesta interesse per la politica e il futuro di Milano. Già nel 2016 – come riportato da Notizie virgilio, l’attore aveva avanzato l’idea di candidarsi come sindaco, proposta che ha ripreso nel 2020.
Concludendo le sue riflessione delle scorse ore, il comico lancia un messaggio ai cittadini milanesi: “Milano è la nostra casa, abbandonarla non va bene. Cercherei di limitare l’allarme, perché, parafrasando una canzone, Milano ‘è l’aria di casa mia‘”.